A.S.Roma Ciclismo, Soria: "La nostra è una famiglia"
Il vice presidente parla del fare squadra: "Siamo come una barca, se anche uno solo non fa la sua parte, rimarremo fermi dove siamo"
"Essere alla Vice Presidenza di questa Società è un onore incredibile, così come poter far conto su persone come voi". Parole pronunciate qualche anno fa da Vincenzo Soria a margine dell’Assemblea annuale dell’A.S. Roma Ciclismo, di cui è orgogliosamente Vice Presidente, oltre che Partner con il Gruppo V Marine, dealer ufficiale dei prestigiosi cantieri navali Azimut Yachts e Pirelli Tecnorib. Due mondi, quello ciclistico e quello nautico, tra i quali sebbene si possa pensare il contrario, l’affinità non manca. "La nostra Società è come una barca: se anche uno solo non fa la propria parte, rimarrà ferma dov’è", dice Vincenzo Soria, al quale brillano sempre gli occhi quando si parla dell’A.S. Roma Ciclismo e di un mondo che se dal punto di vista del “fare squadra” è simile a quello che vive chi ama il mare come lui, dall’altro è molto diverso. "La Roma Ciclismo è una realtà che accoglie persone di ogni tipo. Ognuno con la sua attitudine, sia dal punto di vista atletico sia da quello organizzativo e questa apertura ha un significato molto profondo e un senso molto “ampio”, che fa sì che ciascuno dia il meglio per dare il proprio contributo. È bello apprezzare la condivisione che ci può essere tra chi può permettersi la bici più bella e chi risparmia per potersi regalare una maglia della Roma, chi vive il ciclismo come un hobby e chi invece programma la propria giornata proprio in base all’uscita in bicicletta... Che è la passione comune, come lo sono i colori giallorossi". Non sono frasi fatte, è proprio così. Basti pensare allo stadio, che da vari mesi è tornato a essere sempre pieno e che è il posto dove le persone più eterogenee si ritrovano per gioire, soffrire e cantare tutti insieme l’inno della squadra del cuore.
Ma per Vincenzo Soria la A.S. Roma Ciclismo non è solo passione ma anche una questione di Famiglia: perché ha sposato Priscilla Baldesi - Capo Ufficio Stampa del glorioso Club giallorosso - che nella Roma "ci sta dentro fino al collo", fin da bambina! Ma non è questa la vera ragione dell’impegno di Vincenzo nella società. "Quando ho conosciuto Priscilla, approdare alla Roma Ciclismo è stato inevitabile... La sua famiglia si dedica da generazioni a questo Club e in breve tempo sono stato coinvolto alle giornate di gara, ai weekend delle trasferte, alle cene e alle Assemblee... All’inizio ero curioso, mi facevo trasportare dall’entusiasmo degli atleti, amatori e turisti ma anche Professionisti MTB e addirittura i bambini, quelli della sezione “Cuccioli” istituita da Lorenzo Baldesi circa 15 anni fa, agli inizi della sua Presidenza. Da questi miei primi timidi approcci alla passione il passo è stato breve: come non innamorarsi di tutto questo? Dalla tradizione familiare alla luce che brilla negli occhi degli atleti, tutto è magia. Anche se le mie scelte sentimentali fossero state diverse, oggi non potrei non essere un sostenitore di una simile realtà. Una realtà che ho scoperto gradualmente, con curiosità ma dalla quale sono ben presto rimasto travolto e assorbito. Ricordo come fosse ieri i discorsi dei ciclisti più esperti, dei veterani che raccontavano la pedalata della domenica precedente o divertentissimi aneddoti più o meno recenti. All’inizio non capivo, ero impreparato a tutto questo ma al tempo stesso rapito dal loro entusiasmo. I valori che sa esprimere questo Club sono perfettamente misurabili e lo rendono estremamente attrattivo, trascinante, avvolgente. Ha una storia importante, un presente estremamente vitale e un futuro ricco di potenziale, che si può evincere dal grande impegno e dall’attenzione dedicati alle attività per i bambini. E la Minifondo che abbiamo rivisto un po’ di tempo fa a Vallelunga ne è un chiaro esempio".
E se i valori della A.S. Roma Ciclismo sono perfettamente misurabili, lo è anche l’impegno di Vincenzo Soria, che per la società c’è sempre stato e che non si è tirato indietro neanche quando si è trattato di uscire all’alba per aiutare l’organizzazione delle prime gimkane, in Piazza Don Bosco, per montare e smontare transenne sotto la pioggia e fare tutto ciò che era necessario per garantire la buona riuscita della manifestazione. Ed è anche per questo che quando rimarca l’importanza di fare ognuno la propria parte va ascoltato, perché lui è il primo a non tirarsi indietro. "In realtà il primo a dare l’esempio - specifica - è proprio il Presidente Lorenzo Baldesi, che ha un’attenzione massima per ogni aspetto che riguarda la vita societaria. In questo senso il legame familiare è una fortuna, perché posso toccare con mano il grande lavoro che fa e che ha sempre fatto fin dal primo momento, cioè da quando si è trovato all’improvviso a dover gestire la società. Poteva anche lasciar perdere, chissà in quanti gli avranno detto di mollare, invece lui non solo se l’è caricata sulle spalle, ma ha saputo trasformarla senza farle perdere la sua identità e tutelandone il valore. Ora la sta facendo crescere per proiettarla nel futuro". E nel futuro della A.S.Roma Ciclimo, potete scommetterci, ci continuerà a essere anche Vincenzo Soria.
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