Strootman: "A Roma i migliori 5 anni della mia carriera. Futuro? Potrei smettere"
Le parole dell'ex centrocampista giallorosso: "È stata una serata emozionante, i tifosi giallorossi mi hanno sempre sostenuto e li ho ancora nel cuore"
Una serata dalle mille emozioni anche per Kevin Strootman. L'ex centrocampista giallorosso ha giocato per la sua ultima volta all'Olimpico come da avversario. Di seguito le sue parole ai microfoni di Dazn.
Hai ancora nel cuore la Roma..
"Certo, non devo neanche dirlo. Ho vissuto 5 anni fantastici e non ho potuto dare il massimo per via degli infortuni. Anche oggi mi mandano dei messaggi per ciò che ho fatti nei 5 anni più belli della mia carriera".
100% di passaggi riusciti questa sera. Sei ancora la 'Lavatrice' che diceva Garcia..
"Negli ultimi anni la lavatrice era un po' rotta (ride, ndr). Giocare qua è stato emozionante. Io sono uno tranquillo, ma anche per me queste cose sono difficili".
Il tuo futuro?
"Non lo so ancora. Durante l’estate deciderò. Devo dare sempre di più per stare al top, in estate deciderò. Se non riesco ad arrivare a un certo livello, forse smetto. Ma deciderò bene in estate".
Ti sei arrabbiato per alcune panchine?
"Gilardino è un grande allenatore, ha sempre ragione, ma quando vado in panchina non sono l’uomo più felice del mondo. Lo so che con la mia età e gli altri hanno fatto molto bene. Questo Genoa anche oggi ha dimostrato di essere una grande squadra e di essere forte. Gli altri hanno fatto meglio di me. Però se un giocatore è felice di andare in panchina, è il momento di smettere. E io ancora non sono felice di andare in panchina. Però il mister ha avuto ragione".
Farai l’allenatore?
"Non credo, non credo, ma non si sa mai".
Cosa ti ha detto De Rossi?
"Mi ha detto di andare sotto la Curva. Mi ha chiesto di fare il giro con la squadra, questo era un po’ esagerato.. ma sotto la Curva sono andato. I tifosi mi hanno sostenuto anche oggi, è stato emozionante, bellissimo. Mio fratello è venuto dall’Olanda solo per vedere questa partita. È stata una serata speciale. Daniele è Daniele… non devo aggiungere niente".
Sei un giocatore di spessore, anche umanamente.
"Grazie, grazie. Mi ricordo bene le partite contro la Juve, non abbiamo vinto tanto perché la Juve era troppo forte purtroppo. Ci sono giocatori importanti dentro gli spogliatoi, ma quando giochi meno e il tuo livello si abbassa… le tue parole diventano meno forti. Io questo lo sento. Gli altri dicono che non è così, ma io lo sento".
Dei talenti di questo Genoa, chi diventa un top?
"Io penso che tutti hanno visto Gudmundsson… spero per il Genoa che rimanga, ma è normale che tanti top club lo vogliano. Può diventare un fuoriclasse, ma per farlo deve giocare in una grande squadra. Vediamo che fa quest’estate. Ma penso che tutti sono d’accordo con questo".
Vieni a lavorare in televisione?
"Grazie, grazie… buona serata".
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