VIDEO - Barber: "Siamo delusi, ma ci sono ancora 90 minuti da giocare"
Il ceo del club inglese: "Non si tratta di una serata da dimenticare, abbiamo fatto la storia di questo club partecipando agli ottavi di Europa League"
Dopo la sconfitta per 4-0 all'Olimpico contro la Roma di De Rossi, ha rilasciato delle dichiarazioni al podcast Talk Sport il ceo del Brighton Paul Barber. Di seguito le sue parole in merito alla sfida e alle vicende accadute fuori dall'impianto sportivo con i tifosi inglesi protagonisti.
"Siamo delusi, non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo, ma non si tratta di una serata da dimenticare, abbiamo fatto la storia di questo club partecipando agli ottavi di Europa League. Purtroppo ieri sera non è andata come volevamo, ma ci sono ancora 90 minuti da giocare anche se sappiamo che non sarà facile ribaltare il risultato. Sono comunque orgoglioso di quello che i giocatori e lo staff tecnico hanno ottenuto e di come si sono comportati i tifosi nonostante le provocazioni. Dispiace quando le cose non vanno e sono triste per i due ragazzi che sono stati feriti, fortunatamente non è grave, ma sono eventi che non ti aspetti che succedano. Abbiamo dato molti avvertimenti sui pericoli e alla fine sono tornati tutti a casa sani e salvi, questo è l’importante".
Aveva paura che potessero verificarsi lanci di bottiglie e monete da parte dei tifosi della Roma?
"Abbiamo avvertito il pericolo, ma non tutti i 70.000 che erano allo stadio si sono comportati così, chiariamolo. Sono stato in città la sera prima e il clima era accogliente e cordiale. Quindi la maggior parte delle persone non si sono comportate come quei tifosi. Purtroppo succede spesso nel calcio da anni, tutto quello che possiamo fare è denunciarlo alle autorità locali e all’UEFA. Ieri abbiamo fatto vedere al delegato UEFA cosa stava effettivamente accadendo, così che potesse prendere appunti. Vedremo cosa succederà. È un peccato perché i dirigenti della Roma sono persone fantastiche e credo siano delusi dai loro stessi tifosi".
Come si aspetta che sarà la partita di ritorno a livello di “temperatura” sui spalti?
"Innanzitutto penso sia importante che la gente non reagisca a quello che è successo ai nostri due tifosi, non vogliamo una vendetta. Poi ho fiducia nelle nostre autorità locali e sono sicuro che garantiranno un ambiente sicuro per i 1500 tifosi della Roma che arriveranno. De Zerbi non accetta una sconfitta per 4-0, motivo per cui cercherà di pretendere il massimo dai suoi, tutto può succedere in una partita".
La Roma porterà dei membri del proprio staff di sicurezza?
"Sì. I due staff collaboreranno, noi vogliamo solamente che i tifosi vivano la gara in modo sicuro e piacevole".
Avete fatto grandi passi nell’evoluzione del club.
"Sicuramente il peso della aspettative è aumentato, ma è quello che volevamo. Adesso si tratta di imparare a conviverci, nella vita ci sono sempre ostacoli. Dopo la partita di ieri ci sentiamo delusi, ma 25 anni fa stavamo non avevamo uno stadio, un centro di allenamento... Dobbiamo solo andare avanti e continuare il grande viaggio che stiamo facendo".
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