Eriksen, dopo il trauma la scelta per il futuro
Il fantasista danese, che ha accusato un malore durante la gara contro la Finlandia, ha preso la decisione di farsi installare un defibrillatore cardiaco sottocutaneo
Dopo il trauma, la scelta per il futuro. Pochi giorni dopo il malore in campo, durante la sfida di Euro 2020 tra la sua Danimarca e la Finlandia, Eriksen ha preso la decisione di farsi installare un ICD, Impiantator Cardioverter Defibrillator, un defribrillatore cardiaco sottocutaneo, scelta necessaria in quanto l'infarto è stato causato da un disturbo del battito cardiaco. Lo ha comunicato la federazione danese attraverso una nota: «Dopo diversi esami al cuore, è stato deciso che a Eriksen sarà messo un ICD. Lui ha accettato la soluzione, che è stata confermata anche da specialisti di fama nazionale e internazionale. Incoraggiamo tutti voi a lasciare Eriksen e la sua famiglia in pace, garantendo loro al contempo anche la giusta privacy». L'ICD è un dispositivo che, una volta installato sottopelle e collegato al cuore, traccia la sequenza del battito cardiaco: se rileva una frequenza anomala, il dispositivo emette una leggera scossa elettrica per prevenire un arresto cardiaco. Tra un mese il trequartista, di proprietà dell'Inter, sarà nuovamente visitato e verrà presa la decisione definitiva, che potrebbe influire sul suo futuro calcistico. Se Eriksen continuerà a giocare, non potrà farlo ancora in Italia dal momento che, secondo quanto ha riferito la Gazzetta dello Sport, nelle competizioni Figc, non è possibile partecipare indossando un dispositivo permanente, ma soltanto un ICD temporaneo, anche per il rischio che questo dispositivo possa rompersi con uno scontro di gioco. Saranno decisivi dunque i prossimi incontri.
Blind e gli altri
Christian Eriksen non sarebbe il primo con un ICD in campo. Il caso più noto è quello dell'olandese Daley Blind, calciatore dell'Ajax, che nel 2019 si era sentito male durante un match col Valencia e decise di installare il dispositivo. Poi c'è Engelbrecht, allora giocatore dello Stuttgarter nella terza divisione tedesca, che nel 2014 fu il primo a segnare una rete con un ICD in campo nella storia. Il belga Van Loo, difensore del Roeselare, svenne in campo nel 2008 e si fece installare il dispositivo, che lo salvò nel 2009 quando ebbe nuovamente un infarto in campo.
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