Lescott: "Dzeko al Manchester City non aveva capito di venire dopo Agüero"
Il difensore inglese ritorna sul periodo in cui era compagno di squadra del bosniaco: "Odiava essere considerato un sostituto ma in quella squadra funzionava così"
"Edin Dzeko non è mai diventato una leggenda del Manchester City perché non capiva di venire dopo Sergio Agüero", lo rivela il difensore inglese Joleon Lescott suo compagno ai tempi in cui il bosniaco giocava in Premier League. Il centrale ha rilasciato una lunga intervista al giornalista Graham Hunter: "Quasi la metà delle sue presenze con il City arrivano dalla panchina e odiava il soprannome di 'Supersostituto'".
"Un esempio di quello che dico - continua Lescott - è la partita in cui abbiamo vinto il titolo contro il QPR. Il gol di Dzeko è stato fondamentale per il pareggio ma tutto è stato oscurato dal gol vittoria di Agüero".
Il centrale sottolinea che in quella squadra tutti vivevano nell'ombra di tre giocatori che erano Agüero, Yaya Touré e Kompany: "Tutti noi lo avevamo capito, l'unico che all'epoca non se ne rese conto fu Edin. In quella squadra c'era una spina dorsale e se giocavi bene con loro allora facevi parte dei titolari".
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