SuperLega, Ceferin: "Ci saranno conseguenze, i 12 club verranno puniti"
Il presidente Uefa in un'intervista al Daily Mail: "Per me c'è differenza tra i club inglesi e gli altri sei. Ma tutti devono essere ritenuti responsabili"
Aleksander Ceferin, presidente Uefa, ha rilasciato un'intervista al Daily Mail, soffermandosi sulla SuperLega. Il numero uno del calcio europeo ha confermato che i 12 club fondatori saranno puniti e non è escluso il divieto di partecipare alla Champions League l'anno prossimo: "Ci saranno delle conseguenze per quello che è accaduto, non possiamo fare finta di nulla". Tuttavia, Ceferin ha detto che i club inglesi saranno trattati con più indulgenza rispetto alle altre sei squadre, perché sono stati i primi a tirarsi indietro: "Per me c'è una chiara differenza, le inglesi hanno ammesso di aver commesso un errore. Per me ci sono tre gruppi: i sei club inglesi, gli altri tre, Atletico Madrid, Milan e Inter, e infine quelli che credono che la Terra è piatta e che pensano che la SuperLega esista ancora, cioè Real Madrid, Barcellona e Juventus. C'è una grande differenza tra questi tre gruppi, ma tutti devono essere ritenuti responsabili, seppure in modo diverso".
Il presidente Uefa ha ringraziato il Primo ministro inglese Boris Johnson e il Segretario di stato Oliver Dowden: "Sono rimasto molto colpito dalla reazione del Governo del Regno Unito. Ho parlato diverse volte con Johnson e Dowden in quelle 48 ore folli". Ceferin ha detto poi di voler ringraziare i tifosi inglesi, senza i quali il progetto SuperLega non sarebbe naufragato, riconoscendo che la Uefa deve ascoltare i sostenitori, che fino a poco tempo fa sono stati emarginati nelle decisioni del calcio europeo. "Non tutto è in vendita, non puoi presentarti con i tuoi miliardi e dire 'non mi interessa la tradizione, la storia, tutto ciò che amiamo perché ho abbastanza soldi e comprerò tutto'. Questo concetto non esiste e non può passare".
"Mi sono sentito come in una lavatrice - ha ammesso Ceferin -, è stato molto stressante. Sabato sono andato in Svizzera, otto ore di auto. Avevo pronto il discorso per parlare della nuove riforme. Stavo persino ringraziando Agnelli".
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