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Uefa, Ceferin: "Non lasceremo che ci portino via il calcio"

Il presidente dell'Uefa ha parlato a proposito della Superlega, a margine del Comitato Esecutivo: "Una proposta orribile, uno sputo sul viso di chi ama il calcio"

PUBBLICATO DA La Redazione
19 Aprile 2021 - 12:58

Non è intenzionata a fare passi indietro la Uefa. Dopo l'annuncio della creazione di una SuperLega da parte di dodici club fondatori, arriva la risposta del presidente dell'organo principale del calcio europeo Aleksander Ceferin, che ha parlato a margine del Comitato Esecutivo dell'Uefa: "La Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro questa proposta orribile che è stata portata avanti da pochi club europei che seguono soltanto idea dell'avidità. Il mondo del calcio unito, governi uniti, tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non giocheranno né il Mondiale né in Europa. Non potranno rappresentare le squadre nazionali. Uefa distribuisce il 90% dei ricavi reinvestendoli nel calcio. Uefa non è solo una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualche persona la solidarietà non esiste, l'unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche. Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio".

Prosegue poi il suo attacco verso quei dirigenti e presidenti che hanno preso questa decisione: "Ne ho viste tante nella mia vita, ero un avvocato penale, ma non ho mai visto persone del genere... Woodward (Man Utd, ndr) mi ha chiamato giovedì scorso dicendo che era soddisfatto delle riforme e che le sosteneva, voleva parlare solo del fair play finanziario. In realtà aveva già firmato un altro progetto. Non parlerò molto di Andrea Agnelli: la più grande delusione di tutte. Mai visto una persona che potesse mentire così di continuo. Ho parlato con lui sabato pomeriggio, mi ha detto che erano solo voci, di non preoccuparmi, che mi avrebbe richiamato in un'ora. Ha spento il telefono... Il giorno dopo ha fatto l'annuncio. Solo una piccola parte del mondo del calcio è corrotta. Accecata da avidità, a cui del calcio non interessa. Alcuni club non pensano alle reti segnate ma ai loro conti in banca. Ho conosciuto pochi bugiardi e molte buone persone. Non abbiamo pensato che ci potessero essere dei serpenti nella nostra squadra. Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. E' ancora presto, l'annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. I giocatori che parteciperanno e giocheranno con le squadre nella Superlega non potranno giocare né ai Mondiali né agli Europei né in nessuna partita delle nazionali".

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