Panucci: "A Roma c'è una pressione delle radio notevole"
L'ex calciatore giallorosso: "Si è vinto poco perché da altre parti ci sono squadre forti. Cassano? Meglio lasciarlo stare, preferisco non spendere parole per lui"
Christian Panucci, ex calciatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rai Radio 2: "Sono arrivato a Roma quasi in sordina, era l'11 settembre del 2001. Vedevo in tv l'attentato alle torri gemelle mentre facevo la valigia. Capello mi chiese in un giorno e dopo poco ero a Roma. È successo tutto all'improvviso - ricorda -. Io sono completamente innamorato di Roma, effettivamente c'è una pressione delle radio notevole, sanno tutti tutto, la gente è parte in causa, le radio hanno un peso notevole, si è vinto poco anche perché da altre parti ci sono squadre forti, ma la Roma, come la Lazio, rimane una squadra importante del campionato italiano. Io comunque ho vinto due Coppe Italia e una Supercoppa".
Cassano?
"Sarebbe un discorso troppo lungo parlare di lui. Meglio lasciar stare Cassano. Preferisco non spendere parole per lui".
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