Germania, il cellulare arriva in panchina: a Rudi Garcia costò 15mila euro
Potranno essere utilizzati al massimo tre dispositivi per comunicare con collaboratori posizionati in tribuna. Il precedente dell'ex tecnico della Roma
La Lega Calcio tedesca ha approvato l'uso del cellulare in panchina durante le partite. Questa piccola rivoluzione rendere possibile la comunicazione tra membri dello staff tecnico seduti in tribuna e quelli in campo. Allo stesso modo potrà facilitare il contatto tra i sanitari e la panchina nel momento di un intervento sul rettangolo di gioco. Aggiornamenti sulle prestazioni tattiche e fisiche dei calciatori potranno essere consultate in tempo reale. Il regolamento specifica anche le modalità: "Potranno essere utilizzati solo tre dispositivi per squadra" e per garantire l'equità "entrambe le squadre (in casa e in trasferta) dovranno avere la possibilità di avere la stessa connessione internet". L'organo che regola la Bundesliga ha però voluto anche applicare specifiche limitazioni, infatti non sarà possibile protestare nei confronti dell'arbitro utilizzando il supporto dei dispositivi tecnologici per mostrare replay o immagini di situazioni di gioco controverse.
Il caso Garcia
Un cambio nel regolamento che rimanda ad un episodio della recente della storia giallorossa con l'allenatore Rudi Garcia sorpreso a parlare al cellulare durante il suo esordio in Serie A in un Livorno-Roma del 2014. Il francese pagò caro quella chiacchierata con i suoi collaboratori seduti in tribuna: deferimento dalla Figc e multa di 15mila euro. Il tecnico ci è ricascato a gennaio del 2017 quando da allenatore del Marsiglia nella sfida con il Monaco protestò con il guardalinee per un fuorigioco mostrandogli il replay sul cellulare, comportamento che gli è costato l'allontanamento dal campo.
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