Juventus, tifosi in rivolta: +29,9% sugli abbonamenti, alcuni oltre i 2.000 euro
Si va ad un minimo di 595 euro per le Tribune Nord/Sud fino agli oltre 2mila euro per la Est Centrale, con prezzi ulteriormente maggiorati per i nuovi abbonamenti
Esplode la rabbia dei tifosi bianconeri a pochi giorni dall'inizio della campagna abbonamenti. Nelle scorse ore la Juventus ha reso note le modalità di vendita per i voucher della stagione 2018/2019, una notizia inizialmente accolta con gioia dai sostenitori del club torinese. Almeno fino alla conferma delle voci relative all'aumento medio per tutti i settori dell'Allianz Stadium pari al 29.9%. Si va ad un minimo di 595 euro per le Tribune Nord/Sud fino agli oltre 2mila euro per la Est Centrale, con prezzi ulteriormente maggiorati per i nuovi abbonamenti.
La protesta della curva
"Puoi essere al top rispettando i tifosi", il messaggio lanciato alcuni giorni fa attraverso uno striscione esposto all'esterno dello Stadium bianconero. Una scelta quella della Juventus tutt'altro che apprezzata da una tifoseria che, dall'inaugurazione dell'impianto, ha fatto registrare il sold-out con una percentuale di riempimento superiore all'80%. "I veri perdenti non sono le altre società - il duro comunicato dei "clienti" della Curva Sud (questa la firma, ndr) - ma gli stessi tifosi juventini. Per l'ennesima volta assistiamo ad un aumento del prezzo, parlare di una Curva come settore popolare è utopia pura. Siamo stanchi di tutto questo, esistono metodi alternativi che non devono necessariamente passare dal sacrificio economico dei tifosi. Chi di noi potrà farlo sarà comunque in Curva Sud, ma non veniteci a chiedere entusiasmo. Pagando come a teatro, ci comporteremo di conseguenza".
Sette stagioni, sette aumenti
Rabbia mista a delusione nell'assistere al settimo aumento consecutivo in altrettante stagioni, un comunicato che ha così lanciato la protesta sui social con il minimo comune denominatore legato all'assurdità di un prezzario ritenuto non solo ingiusto, ma soprattutto capace di allontanare quello spicchio che di stagione in stagione spende migliaia di euro per portare dei colori – anche quelli a noi più lontani – in ogni angolo d'Italia e d'Europa. Tra commenti ironici capaci di sottolineare con sarcasmo cosa sarebbe potuto succedere in caso di un successo in Champions League, passando per le rivendicazioni di chi fa notare al club i prezzi imposti da altri top club europei – su tutti quel Bayern Monaco autentico esempio da seguire forte di un prezzario diversificato per consentire a tutti di poter tifare. Nome praticamente identico (Allianz Arena contro Allianz Stadium) ma una differenza sostanziale: oltre 450 euro di differenza per un abbonamento in Curva, con il voucher stagionale più economico per un tifoso bavarese fissato a 140 euro.
La risposta del club
La replica della Juventus non si è fatta attendere, sottolineando i diversi bonus legati agli onerosi abbonamenti che ripagherebbero dunque gli aumenti: dalla prelazione sulle partite europee e di Coppa Italia, passando per la la possibilità di inserire tre nominativi con cui condividere il voucher e una serie di sconti legati al J-Museum, i servizi medici del J-Medical e per gli acquisti negli store ufficiali. Vantaggi che non basteranno però a placare la rabbia di migliaia di tifosi, ritenuti sempre più clienti e fonte di ricavo piuttosto che attori protagonisti di uno spettacolo fatto di cori, battimani, bandiere e passione.
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