Mascherano lascia, Sampaoli no: "Non è questo il momento delle dimissioni"
Il centrocampista dell'albiceleste a fine partita ha comunicato il suo addio alla nazionale: "D'ora in poi sarò solo un tifoso della nazionale argentina. È finita"
Il 4-3 con cui la Francia ha superato l'Argentina ha causato forti reazioni da parte dei media e dei tifosi. Inoltre, al termine della partita uno dei leader della Selección, Javier Mascherano, ha annunciato l'addio alla nazionale anticipando, secondo molti tifosi, il congedo di Leo Messi, che aveva già dato l'addio dopo la finale di Copa America persa due anni fa negli Stati Uniti. L'addio più atteso era quello del commissario tecnico, Jorge Sampaoli, che però in conferenza stampa ha evitato le domande sul suo possibile addio alla panchina dell'albiceleste.
Queste le parole di Mascherano a fine partita:
"Finisce la mia storia con la nazionale, purtroppo. Questa è stata una partita pazza. Non siamo partiti bene, poi abbiamo recuperato, ma non siamo riusciti a vincere. [...] D'ora in poi sarò solo un tifoso della nazionale. È finita, è l'ora di dirsi addio".
In conferenza stampa Sampaoli non ha voluto annunciare le sue dimissioni, nonostante le incalzanti domande dei giornalisti argentini:
"Non è questo il momento in cui prendere una decisione come lasciare la nazionale, ora bisogna riflettere e lasciare spazio al dolore. [...] È difficile dire addio alla Coppa del Mondo in questo modo. I ragazzi hanno dato tutto in campo, hanno fatto uno sforzo enorme. [...] Venivamo da una fase eliminatoria molto difficile, carica di pressioni. Ovviamente questa non è una scusa, pensavamo tutti di poter arrivare più lontano e, purtroppo, non ce l'abbiamo fatta. Abbiamo combattuto fino alla fine, per questo voglio ringraziare la squadra che ha dato tutto. Sono convinto che l'Argentina come nazionale abbia un futuro, ci sono tanti giovani calciatori forti, che se dovessero crescere bene potranno aiutare questa squadra a tornare dove merita. In questo momento sono molto frustrato. Sono venuto qui con la consapevolezza che questa nazionale potesse anche vincere, così non è stato. Questo mi farà crescere come allenatore".
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