Chelsea, c'è Sarri: ma Conte non si dimette, licenziarlo costa 11 milioni
Fervono le trattative tra il club londinese, il Napoli e l'entourage dell'allenatore toscano. Abramovich lo vuole, ma la clausola vale 8 milioni
Passi avanti, ma con cautela. Il rischio d'inciampare o di calpestare qualche clausola lungo il cammino impone al Chelsea e all'entourage di Maurizio Sarri una valutazione approfondita e a tutto tondo della situazione. Stretto nella morsa delle penali, l'agente del tecnico toscano, Fali Ramadani, è volato a Londra nei giorni scorsi per studiare la strategia vincente da adottare per annullare o ridurre fino a quattro milioni di euro la clausola da otto milioni necessaria per liberare l'ex Empoli prima del 31 maggio.
Durante le riunioni londinesi si è parlato anche di possibili giocatori da offrire al Napoli per compensare tecnicamente il club campano e in questo senso uno dei nomi fatti è quello di David Luiz, in scadenza a giugno 2019 e corpo estraneo ormai da diversi mesi (e non solo per infortunio). Tempi ristretti, tuttavia, per portare a termine una strategia di questo tipo, soprattutto con un presidente come Aurelio De Laurentiis, sempre attento a ogni minimo dettaglio durante la contrattazione di un calciatore.
A cavallo tra marzo e aprile era stato lo stesso Sarri a volare nella capitale inglese, gettando le basi per un biennale da circa cinque milioni di euro a stagione. Diventato la prima scelta di Abramovich anche grazie alla difficoltà di arrivare a Luis Enrique o Mauricio Pochettino (l'argentino ha rinnovato con il Tottenham fino al 2023), l'allenatore cinquantanovenne attende ora che si sblocchi la situazione di Antonio Conte. L'ex Ct azzurro, reduce dalla vittoria in Fa Cup, non ha alcuna voglia di dimettersi e in caso di licenziamento, il Chelsea dovrà riconoscergli 11 milioni di euro (lo stipendio che avrebbe percepito nell'ultimo anno).
Già da settimane, i legali del club sono al lavoro per cercare un punto d'incontro con i rappresentanti del tecnico salentino, ma la voglia di arrivare a dama con Sarri potrebbe giocare a favore del quarantottenne leccese. E lo Zenit? La squadra russa ha tentato l'affondo con un'offerta da sei milioni a stagione bonus compresi, ma non ha voglia di aspettare in eterno e a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana ha intenzione di annunciare il nome del nuovo allenatore (Advocaat e Semak in ascesa).
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