Italia, conferenza Mancini: "Parleremo con Balotelli, De Rossi può essere chiamato"
Il nuovo Ct della nazionale azzurra è stato presentato oggi a Coverciano
Dopo l'ufficialità di ieri, Roberto Mancini è stato presentato oggi in conferenza stampa come nuovo ct dell'Italia. Ecco le dichiarazioni più importanti:
"Sono abbastanza emozionato. Per me è stato facile scegliere, sono orgoglioso di allenare la Nazionale, raggiungere questo obiettivo dopo aver iniziato dall'Under 14 è la cosa più bella. Penso che i miei genitori possano essere orgogliosi. Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto e tutti coloro che hanno contribuito alla mia crescita". Sui motivi della scelta ha detto. "Credo che diventare Ct sia la massima aspirazione. Alleno da molti anni e penso che questo sia il momento giusto per fare qualcosa per la Nazionale. E' difficile metabolizzare il fatto di non essere andati ai Mondiali". Su Balotelli. "L'Italia ha avuto sempre tanti giocatori importanti, anche nei momenti difficili. Mario ha qualità, probabilmente ci parleremo e lo chiameremo. Vorremmo rivederlo come agli Europei con Prandelli. Pirlo? Ne ho parlato con gli altri, vedremo cosa succederà".
Formazione, obiettivi e seconde squadre
"La mancata qualificazione al Mondiale è stato un lutto enorme. A volte si dà la colpa all'allenatore, ma non è giusto. Bisogna sempre rispettare i club e i giocatori che fanno mlte partite. Dobbiamo cercare di creare una rosa ampia per far riposare gli atleti. In un club se non vinci ce l'hanno con te solo i tifosi della tua squadra, in Nazionale sono 50 milioni di persone arrabbiate (sorride, ndr). Spero di condurre l'Italia a vincere un trofeo importante". Sulla formazione. "Devo e voglio conoscere meglio alcuni calciatori e poi decideremo la cosa migliore per la squadra. Non chiedo stage, ne faremo solo se avremo la possibilità. Si giocano tante partite e si viaggia ogni tre giorni. Le seconde squadre sono un'otima idea, sperando che giochino i calciatori italiani e un Ct ha l'obbligo di seguire anche le selezioni minori". Sul paragone con Allegri. "Non ho ascoltato Allegri quindi è difficile fare un ragionamento e dire se sono vicino alle sue idee. Ogni allenatore ha la propria filosofia e le sue opinioni. Noi dobbiamo riportare i tifosi verso la Nazionale. Tutti i giocatori che arrivano qui devono tirare fuori i sogni che hanno nel cuore. I giovani sognano di vincere un Mondiale, quindi devono dare il massimo".
Buffon, De Rossi e i ritorni
Sui possibili ritorni dei senatori. "Parlerò con Buffon per capire se sarà con noi nella prossima amichevole. L'età non conterà, ci sarà spazio per tutti. Criscito? E' un bravissimo giocatore, vedremo. Chiellini e De Rossi? Sono giocatori che hanno dato tanto. Se saranno ancora i migliori avranno la possibilità di essere chiamati".
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