Premier League, Conte prega per un posto in Champions: ma deve sperare nei passi falsi di Tottenham e Liverpool
Ora o mai più. Con quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque giornate, il Chelsea si è guadagnato il diritto di tornare a sperare in una qualificazione alla prossima Champions League
Ora o mai più. Con quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque giornate, il Chelsea si è guadagnato il diritto di tornare a sperare in una qualificazione alla prossima Champions League che fino ad un mese fa sembrava utopia. La sfida di questa sera contro l'Huddersfield è di quelle da non fallire. In caso di vittoria, infatti, i Blues raggiungerebbero in classifica il Liverpool, battuto domenica scorsa, a quota 72 punti. Nulla di irrimediabile per i Reds, cui basterebbe una vittoria nell'ultima giornata contro il Brighton per assicurarsi la Champions. In caso di arrivo a pari punti, in Premier League il primo criterio preso in considerazione è la differenza reti totale, che arride a Salah e compagni (più 42 contro più 27).
Alla luce di tutto ciò, oltre a fare il proprio dovere, Antonio Conte deve sperare in un nuovo passo falso del Tottenham, attualmente quarto con 71 punti e impegnato in casa contro il Newcastle alle 21. «Dobbiamo essere delusi per i punti persi per strada – le parole dell'allenatore italiano in conferenza stampa – e soprattutto per quelli non ottenuti in partite dove abbiamo creato molte occasioni ma non siamo riusciti a segnare più gol. Però non c'è tempo per i rimpianti, perché dobbiamo giocare ancora due partite in campionato e poi ci sarà la finale di Fa Cup (contro il Manchester United sabato 19 maggio, ndr)». Non convocato domenica scorsa, Alvaro Morata torna a disposizione dell'ex Ct dell'Italia. «È pronto e in lizza per la partita. Juventus? Non mi piace commentare le speculazioni di mercato, non è giusto e dobbiamo rimanere concentrati per finire la stagione nel migliore dei modi. È un calciatore del Chelsea e deve essere pronto a giocare questa partita e la prossima stagione. La situazione è molto chiara – prosegue il tecnico salentino – e credo che quest'anno sia stato complicato, non solo per lui». Dato per sicuro partente al termine della stagione, Conte ha dribblato anche le domande sul suo futuro - «sono molto concentrato sul presente» - e ha tessuto le lodi di Bakayoko, che potrebbe tuttavia accomodarsi in panchina in caso di 3-4-2-1 con Hazard e Willian sulla trequarti.
Tottenham-Newcastle, recupero della trentunesima giornata, è l'altra gara da tenere d'occhio in ottica Champions. L'inopinata sconfitta contro il West Bromwich Albion, che con i londinesi ha conquistato il quinto risultato utile consecutivo, ha complicato i piani di Mauricio Pochettino che non può permettersi altri scivoloni. Reduce da tre sconfitte consecutive, la squadra allenata da Rafa Benitez ha mollato gli ormeggi a salvezza ottenuta e non sembra un'avversaria irresistibile nella corsa verso l'Europa che conta. Nemmeno per il Chelsea che ospiterà i Magpies all'ultima giornata. Con due gare casalinghe a disposizione (il 13 maggio arriverà il Leicester), la squadra londinese ha bisogno di quattro punti per garantirsi l'accesso alla prossima edizione di Champions League. «A inizio stagione chiunque avrebbe firmato per essere in questa situazione», il commento fiducioso di Pochettino.
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