Gravina: "Con un'evoluzione positiva torneranno i tifosi negli stadi"
Il presidente della Figc: "Il Paese sta riconquistando gli spazi di relazione, manca l'ultimo tassello. Dopo la sospensione in Ligue 1 ho temuto uno stop anche in Italia"
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Uno, nel corso della trasmissione Radio Anch'io lo Sport. Queste le sue parole:
"Oltre 15 milioni hanno seguito la Coppa Italia, ci auguriamo che mercoledì ci sia un seguito altrettanto importante. Ci stiamo avviando alla normalità, è un passaggio importante per il Paese. Non va dimenticata l'esperienza drammatica: ci serva per migliorare come persone e uomini di sport. Il Paese sta tornando a riconquistare i propri spazi di relazione: manca l'ultimo tassello. Con l'evoluzione positiva della curva epidemiologica, i tifosi negli stadi saranno l'ultimo tassello".
Siete mai stati vicini allo stop definitivo?
"Se ho temuto che tutto si fermasse definitivamente? Si, in particolare quando la Francia ha sospeso i propri campionati. Col ministro Spadafora abbiamo avuto un rapporto costante e collaborativo, gli devo dare atto che la sua prudenza ci ha consentito di ripartire al momento giusto. Gli devo riconoscere questo senso di responsabilità e questa forma di rispetto per gli italiani.
Il fondo salvacalcio?
"È un'iniziativa importante, è importante prendere tutto quello che hai per ripartire. Mi dispiace che qualcuno abbia voluto fare della strumentalizzazione attorno a questo fondo da 21 milioni e 700mila euro, ai quali vanno aggiunti i soldi di Sport e Salute. Qualcuno ha voluto sminuire e ridicolizzare questo fondo"
Lo stop al calcio femminile?
"Non si ripartirà da zero, lo garantisco. Mi è dispiaciuto tantissimo ma vi preannuncio che il 25 in Consiglio federale parleremo a lungo del calcio femminile e mi auguro che, quel giorno, possa esserci una grande sorpresa"
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