Malagò: "Il calcio? C'è egoismo, gli altri sport di squadra si sono fermati"
Il presidente del Coni: "In Italia quattordici discipline collettive su quindici hanno fermato i campionati e non hanno assegnato il titolo"
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Incontro Olympia. Queste le sue parole:
"C'è egoismo da parte di tutti i presidenti dei Serie A sul fatto di voler giocare o no? Si, tutti hanno in qualche modo un condizionamento da una posizione di classifica, non mi sento di dire che ci sono buoni e cattivi. Questo forse è nella natura umana che ci possono essere delle spinte, in virtù anche del fatto che nel momento in cui si è fermato tutto uno era ad un punto dalla retrocessione o dallo scudetto. Playoff e playout come piano B del calcio? Non si può pensare che o il campionato parte e finisce oppure non so cosa succede. O tutto o niente. Questa è la mia idea del tutto personale. In Italia ci sono circa 15 sport di squadra, dalla pallamano al football americano, dalla pallacanestro al pattinaggio a rotelle, dal rugby al calcio. 14 su 15 hanno fermato i campionati, 14 su 15 non hanno assegnato lo scudetto, 14 su 15 non hanno dato le retrocessioni. Cito la situazione quale è. È rimasto il calcio perché è diverso, va bene, perché muove tanti interessi. Io mi permetto di dire che anche la Virtus Bologna di basket avrebbe voluto vincere il campionato o la Pro Recco nella pallanuoto"
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