Iniesta in Cina: a convincerlo non i soldi, ma... il vino
Secondo la stampa spagnola il "mago" approderà al Tianjin di Paulo Sousa, che gli garantirà un ingaggio faraonico e la possibilità di vendere 2 milioni di bottiglie
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Il futuro do Andres Iniesta tiene col fiato sospeso il Barcellona il mondo del calcio, ma il fuoriclasse spagnolo sembrerebbe aver già deciso cosa fare nella prossima stagione: "So cosa ho intenzione di fare. Quando sarà il momento lo dirò. Prima al club, poi all'allenatore e infine al mondo intero. Tutti, in un modo o nell'altro, possono capire le mie parole. L'amore e il rispetto delle persone che ho ora ci saranno sempre. Non è qualcosa che possa farmi cambiare idea. Sono grato a loro, questa è casa mia", ha detto a margine della vittoria per 2-1 sul Valencia, che è valso il record d'imbattibilità di sempre in Liga (39 giornate).
Sembrano parole di addio, visto l'interesse del Tianjin di Paulo Sousa, che sarebbe pronto a garantirgli 25 milioni di ingaggio annui. Inoltre nel club cinese giocano anche altri giocatori che hanno militato nei campionati europei come Modeste, Witsel e Pato. Tuttavia non sarebbe stato solo l'altissimo stipendio a convincere "Don" Andres. Secondo quanto rivela Marca, in Cina, infatti, il fuoriclasse blaugrana potrà espandere la sua azienda vinicola. Lo spagnolo potrà vendere il "Bodega Iniesta" in Cina e si parla di circa due milioni di bottiglie all'anno. Il "mago" non sbaglia un colpo.
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