Diritti tv, la proposta di CVC alla Serie A: soldi per costruire nuovi stadi
Il gruppo inglese pronto a finanziare un fondo di investimento per lo sviluppo di progetti per gli impianti dei club di Serie A, spesso frenati da costi e burocrazia
Il Gruppo CVC è realmente interessato all'acquisizione dei diritti della Serie A. Nella proposta, da 2,2 miliardi di euro, il colosso inglese si impegnerebbe anche a contribuire a finanziare la costruzione e la manutenzione degli stadi delle squadre italiane. Secondo quanto riporta Sportbusiness.com, il Gruppo CVC vorrebbe creare una controllata per acquisire i diritti tv della Serie A, per un periodo decennale, dal 2021-22 in poi, e rivenderli ai broadcaster interessati. Al momento il consulente esclusivo della Lega per la vendita dei diritti della Serie A è Infront, ma l'accordo tra le parti scade nel 2021. Ora sembrano essere emersi altri dettagli relativi al progetto del Gruppo CVC.
Infatti, oltre alla proposta di acquisire il 20% di una nuova società che gestirebbe i diritti tv, il marchio internazionale Serie A e lo sviluppo commerciale del campionato italiano, il Gruppo CVC finanzierebbe anche un fondo di investimento per lo sviluppo di progetti per gli stadi italiani. Una persona coinvolta nei colloqui ha dichiarato al Financial Times: "Sarebbe una rivoluzione se la Lega Serie A istituzionalizzasse la costruzione e la gestione degli stadi". Il gruppo avrebbe l'esclusiva delle trattative fino a fine giugno.
CVC farebbe leva sul fatto che molti club italiani sarebbero stati frenati dagli elevati costi per nuovi impianti oppure dalla burocrazia. La proposta sarà studiata dai vertici della Lega e dai presidenti di Lazio, Atalanta, Juventus e Napoli. L'ostacolo a cui CVC dovrebbe far fronte è la Legge Melandri, che impedisce l'acquisizione dei diritti tv da parte di un solo soggetto, tuttavia, in quanto intermediario, il gruppo potrebbe non dover fare i conti con la normativa.
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