Gravina: "La quarantena in caso di positività ci preoccupa. Cambiamo il protocollo"
Il presidente della Figc: "Serve una variazione delle regole perché abbiamo un'oggettiva difficoltà nel reperire le strutture disponibili per i ritiri"
Il presidente della Figc Gravina è stato intervistato dalla Rai sulla situazione del calcio italiano. Tra gli argomenti trattati, soprattutto il nuovo protocollo di regole per la ripresa. Queste le parole di Gravina.
"C'è una difficoltà oggettiva: l'impossibilità di reperire strutture recettive disponibili per i ritiri. Quindi dobbiamo consentire, condividendo il percorso con Spadafora e Speranza, una piccola variazione al protocollo che possa consentire di continuare ad allenarsi, trasformando gli allenamenti da individuali a collettivi. L'INAIL con una sua circolare ha già chiarito che c'è responsabilità solo in caso di dolo e di colpa grave. Quello che ci preoccupa rimane il tema del positivo che manda tutta la squadra in quarantena. Tema che affrontiamo con determinazione e anche con attenzione, per evitare un rapporto stressato che porti tensioni e il blocco del campionato".
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