Chi partecipa alle coppe in caso di stop: ecco i criteri dell'Uefa
Il massimo organo del calcio europeo raccomanda di finire il campionato e assegnare le qualificazioni sul campo, ma intanto fornisce una strada alternativa
L'Uefa ha ribadito la volontà di portare a termine i campionati ma, visto che la situazione sanitaria europea non permette di fissare ancora una ripresa, ha fissato dei criteri per stabilire quali sono le squadre che si qualificheranno alle coppe europee della prossima stagione in caso di uno stop definitivo. L'indicazione di massima è quella - dove possibile - di portare a qualificazioni ottenute sul campo, anche stravolgendo la formula dei tornei e utilizzando i playoff.
In ogni caso, si legge nel comunicato ufficiale dell'Uefa, la procedura per la selezione dei club dovrebbe basarsi su principi "obiettivi, trasparenti e non discriminatori". Le leghe nazionali dovrebbero altrimenti la possibilità di decidere le posizioni finali nelle loro competizioni nazionali, tenendo conto delle circostanze specifiche di ciascuna competizione E la determinazione finale dei posti idonei per le competizioni UEFA per club dovrebbe essere confermata dagli organi competenti competenti a livello nazionale.
L'Uefa si riserva comunque il diritto di valutare l'ammissione di club proposti da una federazione che ha interrotto anticipatamente il campionato e potrebbe anche decidere di rifiutarlo se le competizioni nazionali non sono state terminate prematuramente in base ai motivi indicati nelle presenti linee guida UEFA o sulla base di altri motivi legittimi di salute pubblica; i club sono stati selezionati secondo una procedura non obiettiva, trasparente e non discriminatoria, in modo che i club selezionati non potessero essere considerati qualificati per merito sportivo; esiste una percezione pubblica dell'ingiustizia nella qualificazione del club.
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