Infantino: "Il calcio rischia la recessione"
Il presidente della Fifa: "Possiamo riformare il calendario del calcio mondiale facendo un passo indietro: meno tornei, ma più interessanti"
Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto delle sue parole:
"Recessione? Anche il calcio rischia. Serve una valutazione dell'impatto economico globale. Possiamo forse riformare il calcio mondiale facendo un passo indietro. Con formati diversi. Meno tornei, ma più interessanti. Forse meno squadre, ma più equilibrate. Meno partite per proteggere la salute dei calciatori, ma più combattute [...] Superlega? Mi viene da ridere. E cos'altro? Da quel che vedo, ci pensano già altri a progettare e organizzare tornei in giro per il mondo, al di fuori dalle strutture istituzionali, e senza rispetto per il modo in cui è organizzato il calcio nazionale, continentale e mondiale. In futuro dobbiamo avere almeno 50 nazionali che possano vincere i Mondiali, non solo 8 europee e 2 sudamericane. E 50 club che possano vincere i Mondiali per club, non solo 5 o 6 europei. E una ventina di questi 50 saranno europei, il che mi sembra già meglio dei 5 o 6 odierni. Ma non è il momento di parlarne ora.
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