Razzismo, tifoso insulta Alexander-Arnold: il Manchester United lo bandisce a vita
La società inglese è riuscita a individuare il responsabile attraverso le registrazioni interne dello stadio e ai nominativi sugli abbonamenti stagionali
Continua la lotta contro il razzismo negli stadi. Come riporta il Daily Mail, il Manchester United ha bandito a vita un tifoso che nella gara di domenica contro il Liverpool avevano insultato Alexander-Arnold. L'individuo è stato espulso dallo stadio per aver offeso il terzino ventunenne per il suo colore della pelle durante la partita dell'Old Trafford pareggiata 1-1. Al termine della sfida contro i Reds, lo United aveva cominciato ad indagare sull'accaduto controllando le le registrazioni delle telecamere interne allo stadio. Le immagini sono state poi incrociate con i nominativi degli abbonamenti per individuare il colpevole e punirlo. I Red Devils hanno scritto al responsabile del gesto dicendogli che è stato bandito a vita.
L'accaduto incriminato è avvenuto nel primo tempo vicino le panchine situate nella Stretford End. Un portavoce del Manchester United ha parlato in merito all'episodio: "Il razzismo e ogni forma di discriminazione sono completamente inaccettabili e non riflettono i valori del nostro club". Ha poi continuato: "A seguito delle nostre indagini sui presunti insulti razzisti di domenica abbiamo bandito a vita i responsabili del gesto. Questo individuo non è più il benvenuto all'Old Trafford e vogliamo rafforzare il fatto che continueremo ad agire con forza contro chiunque commetta insulti razzisti o discriminatori, sia online che durante le nostre partite".
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