Tommasi contro i tornei estivi: "Hanno conseguenze negative sul resto della stagione"
Il presidente dell'Assocalciatori: "Il business non dimentichi la centralità dello sport. Aumentano il rischio di infortuni nei mesi successivi"
Damiano Tommasi critica i tornei estivi. Il presidente dall'Associazione Italiana Calciatori e campione d'Italia con la Roma nella stagione 2000-01 ha detto la sua su come queste possano influire negativamente sulla preparazione delle squadra che vi partecipano. Ecco le sue parole, proprio dalla newsletter dell'AIC.
"Il cuore del business è l'evento sportivo e non dobbiamo dimenticare l'aspetto sportivo. Nei tornei pre-stagionali non c'è l'aspettativa sportiva, sono manifestazioni che garantiscono un'entrata immediata in termini di denaro ma non hanno alcuna pianificazione a livello sportivo. Tolgono spazio alla preparazione che, come conseguenza, avrà ricaduta negativa sulle prestazioni nelle competizioni che contano e aumenterà il rischio infortuni durante la stagione. Il club pensa al guadagno e, per questo, partecipa a questi tornei: guadagno immediato ma rischio elevato di perdere calciatori, condizione e prestazione sportiva. Quando, poi, viene meno la prestazione sportiva nelle competizioni principali - ha chiuso Tommasi - iniziano anche le perdite economiche a danno dello stesso business".
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