Milan-Inter, derby all'insegna del caro prezzi: biglietti da 75 a 425 euro
La maggior parte dei tagliandi viene venduta a più di 100 euro. I tifosi protestano ricordando la stagione 2015-2016: allora i costi erano ancora popolari
Sarà un derby di Milano all'insegna del caro-prezzi quello in programma il 21 settembre tra i rossoneri di Giampaolo e i nerazzurri di Conte. Un stracittadina per la quale non tutti potranno acquistare un biglietto, visto che i costi per assistere alla sfida partono dai 75 euro del terzo anello (sia blu che verde), fino ai 425 euro della tribuna rossa. Sono questi i prezzi minimi e massimi fissati dal Milan che, dopo le fasi di vendita riservati agli abbonati e ai titolari del programma Cuore Rossonero, dal 2 settembre scorso ha aperto a tutti i restanti appassionati l'accesso ai posti rimasti.
Stando alle cifre ufficiali, è possibile notare come tutti i biglietti hanno un prezzo superiore ai 100 euro, eccezion fatta per i già citati terzo anello verde e terzo anello blu e per il terzo anello rosso, che ha un costo di 90 euro. Per il secondo anello serviranno, infatti, dai 145 ai 165 euro, mentre per il primo l'importo da versare oscilla tra i 140 e i 235 euro. Per quanto riguarda le poltroncine, poi, si va dai un minimo di 210 sino ad un massimo di 370 euro. L'impennata di prezzo si registra nelle tribune: 260 euro per assistere alla sfida da quella arancio, 425 da quella rossa.
La tabella con i prezzi dei biglietti per Milan-Inter
Un tema, quello dello del caro biglietti, che ha fatto non poco infuriare i tifosi dei Diavoli, i quali non hanno esitato a manifestare il proprio dissenso nei confronti delle scelte operate dalla società in occasione del big match valido per la quarta giornata di Serie A. L'accusa, in particolar modo, è stata mossa prendendo in riferimento il derby della stagione 2015-16, quando i prezzi erano ancora popolari: 30 euro per il terzo anello e 55 euro per il secondo. In relazione agli abbonamenti, invece, l'andamento è in controtendenza, visto che più di 30.000 tifosi rossoneri hanno potuto acquistare le tessere stagionali ad un prezzo invariato rispetto a quello della scorsa stagione.
Un problema nazionale
Dal derby di Milano a quello di Roma giocatosi la scorsa domenica. Quello del caro prezzi è un problema che affligge anche i tifosi giallorossi, i quali per sostenere l'undici di Fonseca nella gara contro gli uomini di Inzaghi hanno sborsato da un minimo di 35 (Curva Sud) ad un massimo di 95 euro (Tribuna Monte Mario). Una prezzistica che, combinata alle condizioni non ottimali dell'Olimpico, ha inevitabilmente diminuito nel corso degli anni l'affluenza di pubblico nelle gare nell'impianto del Foro Italico (per la cronaca, domenica i Distinti Sud sono rimasti chiusi).
Il tutto, in attesa di conoscere il prezzo dei biglietti per la prima trasferta stagionale della squadra giallorossa: quella di Bologna del prossimo 22 settembre (lo scorso anno ai romanisti presenti al Dall'Ara vennero chiesti 36 euro). Su quest'ultimo aspetto, l'auspicio è quello che possa essere introdotto, come recentemente avvenuto in Europa ad opera della Uefa, un tetto massimo ai prezzi dei tagliandi riservati alle tifoserie ospiti.
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