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De Rossi: "L'amore dei romanisti è incredibile. Al Boca il livello è alto"

Le parole del nuovo centrocampista degli xeneizes al canale ufficiale del club: "Le altre offerte è stato belle sentirle, ma sapevo di dover esser qui"

PUBBLICATO DA La Redazione
06 Agosto 2019 - 20:10

L'ex romanista Daniele De Rossi  ha concesso un'intervista al canale ufficiale del club.  Il giocatore si è mostrato motivato, carico ma allo stesso tempo emozionato. Questa nuova esperienza non lo preoccupa per niente. De Rossi ha paragonato la Roma con il Boca , ha elogiato Carlos Tevez, Diego Maradona e lo Stadio della Bombonera ma ha anche sottolineato l'importanza di concentrarsi più sul lavoro che sul suo personaggio: 

De Rossi ha iniziato l'intervista parlando dell'accoglienza che ha ricevuto e del suo ambientamento:

"Mi hanno fatto subito sentire apprezzato, grazie anche all'accoglienza che mi ha fatto Burdisso, che conosco da molti anni.C'è stato un affetto forte ma bello all'aeroporto, simile a quello che ho vissuto a Roma. Nella capitale sono pazzi di calcio, pazzi per la squadra, un amore incredibile che è possibile trovare anche qui. Tutto questo non mi spaventa e voglio godermelo".

De Rossi ha svelato poi che quando gli capitava di accogliere un giocatore argentino a Roma, la seconda domanda che gli faceva era proprio sul Boca: 

"Tanta gente che è arrivata a Roma mi ha raccontato di questo posto e dopo avergli chiesto come si sentisse in città, la seconda era come fosse il Boca e come si vivesse il calcio li. Sento di aver realizzato un sogno e mi sento felice. Il mio prossimo sogno? Vincere un trofeo qui sarebbe il coronamento di una carriera e un sogno incredibile".

Questo campione del mondo speciale, pieno di tatuaggi e di movenze che spesso sorprendono, ha detto ai tifosi del Boca che tipo di giocatore troveranno. Sa che la Copa Libertadores è un ossessione e anche se non ha promesso di vincerla ha giurato di dare tutto:

"Più lavoro e meno attenzione al mio personaggio, questo è il messaggio. I tifosi conosceranno un giocatore serio. Non posso promettere che vinceremo una coppa o altro ma prometto di dare il 100% perché conosco solo questo modo per essere un calciatore professionista". 

De Rossi ha avuto modo di vedere la Bombonera, la statua di Maradona ed è stato Tevez a presentarlo al resto della squadra. A proposito di quest'ultimo ha detto:

"Ho giocato con lui tante volte, compreso quando giocava al Manchester. Parliamo di un calciatore che ha preso una decisione importante ed è tornata a casa sua. Lo rispetto e so quello che significa giocare a casa propria, nel proprio stadio, con la pressione che abbiamo. Ho tanto rispetto per il  campione che è e per il leader e il simbolo che rappresenta per il Boca".

De Rossi non poteva non parlare poi di Diego Armando Maradona:

"Maradona era un giocatore che giocava in Italia, si parlava molto di lui. Siamo tutti suoi sostenitori, non solo i tifosi del Napoli perché lui è la storia del calcio. Quando iniziai a giocare, iniziai a vedere i suoi video, i documentari, i film e poi, una buona parte della sua vita professionale fu legata a questa gente e a questo stadio. Nacque qui come tanti altri giocatori meravigliosi che riempirono questo stadio".

L'ex giocatore giallorosso ha parlato poi della Bamobonera:

" E' l'unico stadio che mi faceva emozionare anche se non lo avevo mai visto e non ero mai entrato. Adesso che l'ho visto, vedo un posto fantastico ma la vera differenza la fanno le persone che ci sono dentro. E' stata una bella sensazione osservare i tifosi ma non vedo l'ora di  vederlo pieno e rumoroso".

De Rossi ha poi aggiunto cosa lo ha spinto ad accettare l'offerta del Boca:

"E' stato bello ricevere questa offerta. E' un campionato differente e a 36 anni dovevo pensare bene alle mie decisioni. Dal primo momento però, quelli che mi conoscevano si resero conto che tutte le strade mi portavano al Boca. Anche quando pensai di poter andare da un'altra parte, sempre ripensavo a questo club. Quelli che mi conoscevano sapevano che questa era la mia decisione finale. Il fatto che io sia un giocatore europeo suscita sicuramente curiosità. La prendo come una cosa positiva e spero che in futuro altri giocatori europei o italiano possano venire qua a vivere questo amore. Perché non può succedere? In fin dei conti è un club grande, che punta a vincere, fare le cose come si devono e a farle bene. Quello che mi stimola è la passione per questa squadra da quando ero piccolo, la motivazione che ho ancora di giocare a calcio e la passione che sento quando gioco in maniera seria. Sono sicuro che il Boca mi permetterà di giocare al livello che mi piace".

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