Bologna, Mihajlovic: "Ho la leucemia. Sono pronto a combatterla"
Il tecnico dei rossoblù in conferenza stampa: "Bisogna affrontarla con coraggio, ce la farò per la mia famiglia". La Roma: "Vinci questa battaglia"
Sinisa Mihajolovic ha la leucemia. Il tecnico del Bologna ha tenuto una conferenza stampa per dare l'annuncio della sua malattia. "Il mister ha deciso con grande coraggio di voler parlare con la stampa per fare chiarezza e lanciare un messaggio alle persone. Quest'uomo ha in mano il Bologna - ha detto Walter Sabatini prima che prendesse la parola e lo terrà in mano fino alla fine del suo contratto. Non accadrà nulla, sconfiggerà questa malattia e resterà il nostro allenatore, qualsiasi cosa accadrà. Non è una questione 'umanitaria', preferisco lui con qualche problema rispetto a un altro allenatore. Gli basta per essere il migliore, lo ha dimostrato".
Poi ha iniziato a parlare Mihajlovic: "Visto che quando sono arrivato Walter stava peggio di tutti, ho deciso di star peggio di lui così da avere nuovamente le attenzioni su di me (ride ndr). Avevo chiesto riservatezza perché volevo dare io la notizia, mi è dispiaciuto che qualcuno non l'abbia rispettata, per vendere 200 copie hanno rovinato un'amicizia di vent'anni, ma guardo avanti. Ho sostenuto alcuni esami che hanno mostrato delle anomalie, voglio essere chiaro: avevamo diffuso la notizia che avessi la febbre, la cosa più difficile era convincere mia moglie che questo fosse vero, visto che da vent'anni non l'avevo. In realtà dovevo sostenere altri esami, e hanno confermato che ho la leucemia. È stata una bella botta, sono stato due giorni chiuso in camera a piangere, riflettere, mi è passata tutta la vita davanti (piange). Non sono lacrime di paura, sono certo di sconfiggerla. La malattia è in fase acuta, ma attaccabile. Serve tempo per guarire, ma si può guarire, è questo l'importante. L'ho spiegato ai giocatori. Ce la farò per la mia famiglia e per tutte le persone che mi vogliono bene. Ho ricevuto 600 messaggi, chiedo scusa per non aver risposto ma spero che mi capiscano".
"A febbraio avevo fatto alcuni esami, stavo benissimo. Ho continuato ad allenarmi - ha continuato il tecnico - a giocare a padel, non avevo alcun sintomo. Per fortuna mi sottopongo sempre a delle visite, e se non l'avessi fatto avrei scoperto la malattia troppo tardi. Nessuno deve credere di essere invincibile, l'unica speranza è la prevenzione. Può succedere a tutti, se è accaduto a me, che stavo benissimo, può succedere davvero a tutti, e questo è un messaggio che voglio lanciare".
Dopo l'allenatore ha preso la parola il medico della società Gianni Nanni: "Abbiamo scoperto tutto il giorno prima del ritiro. Vent'anni fa parlare di leucemia era impossibile, non c'erano speranze, oggi invece il mister potrà continuare a lavorare con la squadra, ad interagire, ad essere importante. Ovviamente in alcuni momenti dovrà assentarsi, ma oggi la malattia si può combattere e vincere anche in tempi brevi. Il mister non ha sintomi, per fortuna, abbiamo parlato della febbre ma era una piccola bugia, credo comprensibile. Dopo le sue vacanze aveva qualche fastidio, dopo una risonanza magnetica abbiamo scoperto quello che aveva, ma per fortuna non ha alcun sintomo. Martedì partiremo con la terapia presso il reparto ematologia dell'ospedale Sant'Orsola, molto qualificato. Siamo in ottime mani. Non sappiamo ancora quanto durerà questo percorso, ma sarà un percorso vincente e Sinisa potrà continuare a lavorare. Tornerà mentalmente e fisicamente più forte di prima, sarà una macchina da guerra".
Subito dopo il termine della conferenza stampa anche la Roma ha mostrato la sua vicinanza al tecnico rossoblù. "Forza Sinisa, vinci questa battaglia!": questo il messaggio della società giallorossa inviato tramite un messaggio sul profilo Twitter ufficiale.
Forza Sinisa, vinci questa battaglia! pic.twitter.com/9O46E1DdM3
— AS Roma (@OfficialASRoma) July 13, 2019
© RIPRODUZIONE RISERVATA