Parla Nainggolan: "Il mio arresto? Come se avessero preso Pablo Escobar..."
L'ex centrocampista della Roma: "Sono stato presentato come uno spacciatore, mentre io non ho nulla a che fare con questi casi di droga a cui era associato il mio amico"
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Radja Nainggolan è tornato in campo. L'ex centrocampista della Roma ha giocato ieri con la maglia del Lokeren-Temse, contro La Louvière, e recentemente ha raccontato il suo arresto a Het Laatste Nieuws. Ecco le sue parole.
"Il mio interrogatorio è durato quattro ore. Alle 18 era troppo tardi per presentarmi al giudice istruttore. Mi è stato detto che avrei trascorso la notte in cella. Poi la notizia si è diffusa rapidamente. La prigione è un'esperienza molto strana e che non voglio più rivivere. Non è bello vedere il tuo nome calunniato. Sono stato presentato come uno spacciatore, dai... È come se avessero arrestato Pablo Escobar, mentre io non ho nulla a che fare con questi casi di droga a cui era associato il mio amico. Non mi è stata fatta nessuna domanda sulla droga. Gli interrogatori volevano principalmente sapere che tipo di rapporto avessi con questa persona".
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