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Kumbulla: "All'Espanyol sono molto felice, ho trovato ciò di cui avevo bisogno"

Parla il centrale, attualmente in prestito nel club spagnolo: "L'infortunio è stato un momento difficile, tanti cadono in depressione. Sono cresciuto molto con Mourinho"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
25 Gennaio 2025 - 11:40

Attualmente in prestito all'Espanyol, il difensore di proprietà della Roma Marash Kumbulla ha parlato in un'intervista a "La Vanguardia" . Tra i vari argomenti, l'albanese ha parlato del suo rapporto con José Mourinho, suo allenatore in giallorosso: “È un allenatore che ti dice sempre la verità in faccia. Ti dice se hai giocato bene o male, senza problemi. Lo fa con tutti, sia con il capitano che con i più giovani. Con lui sono migliorato io e anche la squadra ha acquisito più carattere. Siamo cresciuti per raggiungere più obiettivi. Mi ha aiutato a maturare come giocatore, a essere più intelligente in campo. Ora vedo il calcio in modo diverso rispetto a prima di lavorare con lui”.

Il centrale si è quindi soffermato sull'infortunio subito ad aprile 2023: “Il primo mese e mezzo è stato molto doloroso, non riuscivo neanche a camminare senza stampelle. Per un atleta come me, vedere che non puoi nemmeno camminare è stato molto difficile. All’inizio non riuscivo a piegare il ginocchio e ho dovuto lavorarci molto. Ma tutto questo mi ha aiutato a maturare di più. Il momento più difficile, mentalmente, è stato quando sono tornato ad allenarmi con la squadra. Volevo fare ciò che
facevo prima, ma il corpo non lo permetteva, non riusciva. Serve tempo per tornare quello di prima. Dopo otto o nove mesi, ho dovuto procedere gradualmente. Ho chiesto un aiuto psicologico perché Volevo che mi aiutassero a godermi di nuovo il calcio. Molti giocatori cadono in depressione passando dal giocare a non potersi neanche allenare. È importante parlare con qualcuno. Può essere uno psicologo o la tua ragazza, ma è necessario esternare ciò che provi. Mi ha aiutato molto a maturare e ho trasformato la mia riabilitazione in una sfida personale”. 

Infine, un commento sul suo futuro, ancora da decidere: "“All’Espanyol ho trovato la felicità che cercavo, ho giocato più partite qua in sei mesi che nei due anni precedenti. Sono in una città fantastica, i tifosi ci sostengono sempre. Con la squadra e l’allenatore mi sento bene. Sono molto felice dopo due anni molto difficili. Ma per ora sono concentrato sulla squadra. Non posso dire né sì né no, è una cosa lontana. Dopo l’infortunio che ho avuto, sono maturato nel mio modo di pensare. Devo pensare settimana dopo settimana. Non guardo oltre. Ora sono concentrato a salvare la squadra”.

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