Belgio: Anderlecht-Genk da rigiocare a causa di un errore del Var
A seguito del ricorso della squadra ospite, il consiglio disciplinare della lega belga ha optato per la ripetizione del match di Pro League
Si conclude con una vittoria per il Genk la battaglia legale che il club belga aveva intrapreso, attraverso un ricorso, al fine di contestare un errore in cui arbitro e Var erano incappati nel corso della sfida contro l'Anderlecht, persa dai ricorrenti per 2 a 1, del 23 dicembre scorso. Infatti, il consiglio disciplinare della lega belga ha accolto il ricorso e deciso la ripetizione del match valido per la 19esima giornata di Pro League.
Al 21esimo del primo tempo, il Genk, sullo 0 a 0, si era visto assegnare un rigore che Schmeichel era tuttavia riuscito a parare. L'errore arbitrale nasce proprio da questa situazione: sulla respinta del portiere danese si era avventato Sor, il quale, a differenza di Heynen, era riuscito a spingere il pallone in rete. Il gol dello 0-1, inizialmente convalidato, era stato poi annullato a causa dell'intervento del Var, che aveva richiamato l'arbitro al monitor affinché potesse valutare l'infrazione dello stesso Sor, entrato in area di rigore prima del tiro di Heynen.
Ma ai direttori di gara è sfuggito un elemento determinante: a compiere l'infrazione non era stato soltanto l'attaccante del Genk, bensì anche due giocatori dell'Anderlecht. Dunque, da regolamento l'arbitro avrebbe dovuto far ripetere il rigore e non, come aveva erroneamente deciso, fischiare il calcio di punizione indiretto a favore della squadra di casa.
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