Serie A, arriva la proposta per combattere il razzismo: ecco i dettagli
Durante il convegno organizzato dalla Lega del campionato italiano si è discusso di una novità per risolvere il problema della violenza e della discriminazione negli stadi
Durante il convegno "Calcio Social Responsibility – strategia 2030", organizzato dalla Lega Serie A nella giornata di ieri, si è parlato del futuro del calcio italiano non solo a livello sportivo ma anche e soprattutto per quanto concerne l'impatto sociale. Proprio in virtù di questo aspetto, un tema discusso a fondo è stato il combattere i comportamenti negativi con importante attenzione alla protezione dei diritti umani.
L'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha dichiarato: "Per combattere il razzismo e la violenza si è fatto e si fa molto, ma per raggiungere la vera individuabilità dei responsabili serve il riconoscimento facciale per chi accede agli impianti". Come riporta La Repubblica, la Serie A sembra muoversi proprio verso questa direzione: è stato proposto infatti un progetto che prevede la firma di una liberatoria da parte dei tifosi che accedono allo stadio, attraverso un biglietto o un abbonamento, per consentire l'utilizzo dei dati biometrici che possono andare dall’apertura dei tornelli fino all’individuazione sicura e veloce di violenti e razzisti.
Finora l'ipotesi di utilizzare l’immagine digitalizzata del volto negli stadi è sempre stata bocciata per motivi di privacy, ma non solo: le forze di polizia segnalano che l’identificazione immediata potrebbe inasprire i tifosi presenti e inoltre aumenterebbe in maniera esponenziale le difficoltà che dovrà affrontare il personale di sicurezza durante le gare di campionato. La Lega Serie A rimane comunque fiduciosa di poter superare questi problemi e portare a termine le novità proposte.
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