Football Please

Chi è Sabitzer: duttilità e qualità per il centrocampo giallorosso

Il calciatore austriaco piace alla Roma e sarebbe l'interprete ideale per il gioco di Mourinho. Il giocatore ha dato l'ok ma c'è da risolvere il nodo dell'ingaggio

Sabitzer durante una partita con il Bayern Monaco

Sabitzer durante una partita con il Bayern Monaco (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
12 Luglio 2023 - 15:20

Qualità, duttilità ed intelligenza: queste sono le parole per descrivere brevemente chi è Marcel Sabitzer. Oramai da qualche settimana questo nome sta girando con insistenza per i corridoi di Trigoria e, con la conclusione della telenovela Frattesi, potrebbe diventare più che una semplice idea per i giallorossi. Il centrocampista classe '94 arriva da due stagioni tutt'altro che sfavillanti e Roma potrebbe essere la sua grande occasione per riscattarsi. Il giocatore gradirebbe la destinazione ma restano da risolvere le questioni economiche con la squadra che ne detiene il cartellino, il Bayern Monaco.

Dagli inizi in Austria all'approdo in Germania ed Inghilterra

Marcel Sabitzer si forma nelle giovanili del Grazer Athletiksport-Klub, società austriaca con sede a Graz. Qui vi resta per 7 anni, dal 2001 al 2008, per poi trasferirsi all'Austria Vienna, dove vi trascorrerà appena un'anno.

La società che lo lancierà tra i professionisti sarà l'Admira Wacker. Appena diciassettenne entra infatti a far parte della prima squadra con la quale, in tre anni, colleziona 45 presenze e 11 gol. Nel 2012 lo acquista il Rapid Vienna e in due stagioni mette a referto 10 reti in 45 partite, cifre che fanno muovere il Lipsia che lo acquista per 2 milioni nel 2014 per poi girarlo in prestito per un anno alla "partner Redbull" Salisburgo. Qui c'è la sua consacrazione: in 43 gare giocate con la maglia biancorossa segna 27 gol e serve 22 assist, diventando il leader tecnico e caratteriale della squadra con cui vince anche Campionato e Coppa.

Nel 2015 il Lipsia lo fa rientrare dal prestito e, nonostante inizialmente il giocatore non gradisse la destinazione, diventa un pilastro del club tedesco con cui raggiunge alla prima stagione la promozione in Bundesliga. Da qui parte una storia durata circa 6 anni e mezzo ed arricchita da 52 gol e svariati assist in 239 partite giocate tra Campionato, Coppa e competizioni europee. Il 30 agosto del 2021 viene acquistato dal Bayern Monaco a titolo definitivo ma, dopo un'anno e mezzo tutt'altro che convincente, a gennaio del 2023 passa in prestito al Manchester United. Dopo metà stagione passata in Inghilterra, i Red Devils decidono di non riscattarlo facendolo quindi tornare in terra bavarese.

Nel 2012, a soli 18 anni, ha ricevuto la sua prima convocazione nella Nazionale Maggiore Austriaca, con la quale esordisce durante quello stesso anno entrando al 65º al posto di Guido Burgstaller nella partita amichevole pareggiata 0-0 contro la Romania. Solo due anni dopo, nell'amichevole pareggiata per 1-1 contro l'Islanda, trova il suo primo sigillo. Dopo avere mancato la convocazione ai Mondiali del 2018, contribuisce alla qualificazione degli austriaci a Euro 2020, torneo dal quale verrà eliminato agli ottavi di finale proprio dall'Italia.

Sabitzer in carriera vanta 106 reti totali ed è ad un passo dal raggiungere le 500 presenze in squadre di club (precisamente si trova a 493 partite giocate). A questi numeri vanno aggiunte le 71 apparizioni con la maglia della Nazionale e i 13 gol siglati.

Caratteristiche tecniche

L'elemento che maggiormente contraddistingue Marcel Sabitzer è senza dubbio la duttilità: in carriera ha infatti giocato come trequartista, ala destra, centrocampista centrale e seconda punta. Nella Roma di Josè Mourinho potrebbe ricoprire all'incirca gli stessi compiti di Lorenzo Pellegrini, agendo da solo o in coppia nella trequarti o ricoprendo il ruolo di collante in un centrocampo a 2 o di mezzalla in un centrocampo a 3.

Nonostante non sia particolarmente alto (1 m e 77 cm) è dotato di una discreta struttura fisica e di un buono stacco da terra, che lo rendono pericoloso anche sulle palle alte. Di gran tecnica, intelligenza tattica e visione di gioco, è un assistman ideale ma all'evenienza anche un ottimo mattatore. 

Probabilmente il tiro dalla distanza è uno dei suoi più grandi punti di forza da segnalare. Prova di questo fatto sono anche, e soprattutto, i suoi calci di punizione: sempre molto precisi e letali. Il pallone supera spesso la barriera e si abbassa con velocità per entrare nello specchio della porta. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI