Commisso: "Ho buoni rapporti coi Friedkin, spiace non aver costruito lo stadio"
Il presidente della Fiorentina: "Alcuni presidenti hanno la puzza sotto al naso. Per un nuovo impianto speriamo di poterci muovere come a Udine"
Il patron della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato di vari temi in una lunga intervista a La Repubblica parlando pure dei suoi rapporti con i Friedkin e di ciò che ha fatto per cercare di far crescere la Fiorentina, impegnata in due finali di coppa in questo finale di stagione. Il presidente ci ha tenuto a sottolineare che non si trova bene con tutti i suoi parigrado, fra cui Cairo, e ha anche voluto ribadire il suo dispiacere per non essere riuscito a regalare uno stadio ai viola. Ecco le sue dichiarazioni.
"Amici amici, no. Però ho buoni rapporti con Friedkin, Saputo, Iervolino, De Laurentiis. Altri hanno la puzza sotto al naso. A chi mi riferisco? A Torino i tifosi granata hanno contestato per tutta la gara il loro presidente. Eppure, sul suo giornale, c’è scritto che hanno insultato me. È l’esempio perfetto di come Cairo utilizza il suo potere. Io rispetto i tifosi granata e la loro squadra: ho pregato a Superga, conosco la storia. Non ce l’ho con loro, sia chiaro. La burocrazia è la rovina di questo Paese. A Firenze ho provato a fare lo stadio nuovo ma non me lo hanno permesso. L’Europa ha poi bloccato i 55 milioni del Pnrr per la riqualificazione della zona attorno all’impianto che è valutato come monumento. L’America ti aiuta coi fondi pubblici, qui si mettono di mezzo l’Europa, il Governo, la Regione, il Comune, la Soprintendenza. Stadio? Come Fiorentina siamo fuori ormai. È il mio più grande fallimento, il più doloroso. Adesso aspetto che mi dicano quando vorranno iniziare coi lavori, quando finiranno, cosa faranno dell’area commerciale. La Fiorentina non dovrà essere penalizzata, dovrà rimanere a giocare qui magari prevedendo di lavorare a blocchi come accaduto a Udine".
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