De Rossi: "L'esperienza a Ferrara mi è piaciuta tantissimo"
L'ex calciatore giallorosso: "La fiducia in Sabatini è nata man mano che passavano i giorni e le sconfitte. Era uno scoglio al quale aggrapparsi nei momenti difficili"
Daniele De Rossi ha preso parola oggi alla presentazione del libro di Walter Sabatini "Il mio calcio furioso e solitario", raccontando alcuni aneddoti vissuti con l'ex direttore sportivo giallorosso. Di seguito le sue parole: "Avrei potuto scrivere un libro su di lui, più lungo del suo. L'unica cosa che io non ho mai fatto col direttore, mentre tutti gli altri sì, e per cui mi sono impuntato, è il fatto che io non sia mai entrato dentro il suo studio perché era come una sala per fumatori agli aeroporti. Su quello ci scontravamo. Mi diceva che l'odore non si sentiva e invece non era così, quindi ci facevamo delle passeggiate all'aperto e parlavamo. Lui adesso mi ha definito come figlio maggiore, mio padre non si offende perché questo rapporto è nato anche in virtù del bel rapporto che ha con mio padre. La fiducia è nata man mano che passavano i giorni, le sconfitte, le batoste. Era uno scoglio al quale aggrapparsi nel momento in cui le cose non andavano bene. Anche se è durata poco e finita male l'esperienza a Ferrara mi è piaciuta tantissimo. Sabatini parla di calcio come me e abbiamo valori simili".
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