Stankovic: "La Roma è tosta. Cercheremo di essere pericolosi ed equilibrati"
Parla il tecnico della Samp alla vigilia della sfida contro i giallorossi: "Con una giocata possono decidere la partita. Hanno un grande tifo e lo stadio è sempre pieno"
Domani alle 18 la Roma e la Sampdoria si sfideranno allo Stadio Olimpico. Dejan Stankovic, allenatore del club blucerchiato, è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico.
Sul momento della Sampdoria.
"Nelle ultime due settimane siamo riusciti un po' a resettare, a riposare e ci siamo allenati bene. Mi spiace del fatto che ci mancavano un paio di nazionali per completare il lavoro tutti insieme, ma per nostra fortuna hanno giocato quasi tutti. L'unico che è rientrato un po' più tardi è stato Rincon, ma lui è un professionista e il suo recupero dal viaggio non peserà alla squadra. Abbiamo problemi con qualche infortunio ma abbiamo ancora oggi un allenamento e dopo questo decideremo chi andrà in campo".
Che Roma si aspetta?
"La Roma è una squadra organizzata, tosta, fisicamente forte. In avanti, sulle fasce e a centrocampo sono molto creativi. Con una giocata possono decidere la partita, soprattutto penso a Dybala, Pellegrini, Spinazzola, Abraham. Senza togliere i meriti agli altri ma sono giocatori che con un guizzo ti possono indirizzare la partita, in senso positivo per loro. C'è un grande tifo che sostiene la squadra dal primo al novantesimo minuto, lo stadio è sempre pieno. È una dimostrazione, se parliamo di Roma, che loro credono negli obiettivi fissati prima del campionato".
Cosa via ha donato la vittoria col Verona?
"Ci ha dato la carica di lavorare bene, tenere il morale alto e tornare dopo i giorni liberi con un entusiasmo che si è visto durante l'allenamento. Noi proviamo a giocarcela con tutti. Anche a Torino (con la Juventus, ndr.), contro una squadra che per punti guadagnati è seconda in classifica, li abbiamo messi in difficoltà. Dopo ci sono stati episodi che ci hanno penalizzato, ma non ci siamo buttati giù. Anzi, abbiamo risposto alla grande nella partita successiva. Noi cercheremo di essere organizzati, pericolosi ma equilibrati. Io mi fido ciecamente dei miei ragazzi perché stanno dando tutti loro stessi. Non voglio ripetermi, ma siamo un blocco insieme alla tifoseria che che è un esempio in questo momento, un modello di come si sta dietro la squadra, specialmente quando si riconosce il momento di difficoltà. È facile esaltarsi quando le cose vanno bene ma quando un tifoso capisce che il momento è difficile, quando siamo circondati dalle difficoltà, mette il petto in fuori come fanno i nostri ragazzi in campo".
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