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L'indice di liquidità non è più un parametro di iscrizione alla Serie A

La Lega ha vinto il ricorso contro la Figc davanti al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. Non lascia diverse interpretazioni il dispositivo della sentenza

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Giugno 2022 - 17:14

La Serie A ha vinto il ricorso contro la Figc: il Collegio di Garanzia dello Sport ha infatti annullato il provvedimento sull'obbligatorietà dell'indice di liquidità come requisito d'iscrizione al campionato. Di seguito il comunicato: 

"Nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 36/2022, presentato, in data 24 maggio 2022, dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio per l'annullamento del Comunicato Ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio – FIGC n. 220/A del 27 aprile 2022 recante la pubblicazione della delibera del Consiglio Federale FIGC del 26 aprile 2022 di approvazione del Sistema delle Licenze Nazionali per l'ammissione al Campionato Professionistico di Serie A maschile 2022/2023; della delibera del 26 aprile 2022 di approvazione del Sistema delle Licenze Nazionali per l'ammissione al Campionato Professionistico di Serie A maschile 2022/2023; del Manuale Licenze Nazionali Serie A 2022/2023; di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente ivi compreso ogni atto infra indicato e, se del caso, l'art. 90 ter NOIF nonché l'art. 2, comma 3, dell'allegato A al regolamento di organizzazione e funzionamento del Collegio di Garanzia dello Sport. (...), annulla i provvedimenti impugnati nella parte in cui si prevede che la verifica del possesso del requisito dell'indice di liquidità sia fissata in un termine antecedente alla chiusura dell'esercizio in corso. Compensa fra le parti le spese del giudizio. Dispone la comunicazione della presente decisione alle parti tramite i loro difensori anche con il mezzo della posta elettronica. Così deciso in Roma, nelle camere di consiglio del 9 e del 13 giugno 2022. 

Coni.it

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