Le reazioni dei calciatori alla guerra, Pellegrini: "Fermatevi"
Anche il nazionale russo Smolov si schiera contro il conflitto. Gli ucraini Kovalenko e Malinovskyi mostrano preoccupazione. Solidarietà da parte di Zaniolo e Juan
La guerra in Ucraina monopolizza l'attenzione anche nel mondo del calcio: tanti calciatori ed ex giocatori, ucraini e non, hanno preso posizione contro il conflitto. A partire dal Capitano giallorosso, Lorenzo Pellegrini, che su Instagram ha pubblicato una story con un'immagine di una mano adulta e una bambina, con la scritta «Stop the war», «fermate la guerra». Solidarietà anche da parte di Nicolò Zaniolo.
Andriy Shevchenko, ex Ct dell'Ucraina, scrive: «La mia gente e la mia famiglia sono in pericolo. L'Ucraina e la sua gente vogliono la pace e l'integrità territoriale. Vi prego di sostenere il nostro Paese e di chiedere al Governo russo di fermare quella che è un'aggressione. Tutto quello che vogliamo è la pace». Parla anche Viktor Kovalenko, prossimo avversario della Roma con il suo Spezia. Sui canali social del club ligure, il trequartista dice: «Sono molto preoccupato per quello che sta succedendo nel mio Paese e tutti i miei pensieri ora vanno alle persone che proteggono la nostra patria! In questo momento tutta l'Ucraina e tutti i suoi abitanti dovrebbero essere uniti! Spero che ci sia presto la pace. È difficile vedere parenti e connazionali piangere e soffrire durante questo attacco».
Sulla stessa lunghezza d'onda il messaggio dell'atalantino Malinovskyi (poi a segno contro l'Olympiacos in Europa League): «L'Ucraina è sotto attacco in questo momento. Le notizie russe non dicono la verità». Ci va giù duro invece Oleksandr Zinchenko del Manchester City, che pubblica (e poi rimuove) una story con una foto di Vladimir Putin, che reca il messaggio: «Spero che tu muoia lentamente e dolorosamente». Poi, a corredo di un'immagine dell'Ucraina, scrive: «I confini del mio Paese devono rimanere inviolabili. Appartiene agli ucraini e nessuno potrà mai appropriarsene. Non ci arrenderemo». Solidarietà alla comunità brasiliana in Ucraina da parte dell'ex romanista Juan, oggi dirigente del Flamengo. Esprimendo vicinanza al connazionale Alan Patrick, in forza allo Shakhtar, l'ex difensore scrive: «Che la pace prevalga e che l'incolumità dei brasiliani sia preservata in questi momenti di conflitto».
C'è anche il russo Fedor Smolov, della Dinamo Mosca, a prendere posizione contro il conflitto. Su Instagram il calciatore (che milita anche in nazionale) ha pubblicato una foto tutta nera; a corredo, la didascalia: «No alla guerra».
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