Figc, Gravina: "Auspico che non venga imposto il tampone ai vaccinati"
Il presidente della federazione: "Fortunatamente i no vax da noi non hanno grande spazio. Speriamo che in tempi rapidi si arrivi a una regressione della pandemia“
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Tanti gli argomenti trattati, anche il tema dei tamponi ai vaccinati per entrare allo stadio. Queste le sue parole:
"Dobbiamo aspettare la cabina di regia del 23 dicembre, io auspico che non venga imposto il tampone ai vaccinati, altrimenti si tornerebbe agli stadi a porte chiuse. Le decisioni delle Asl sono inconfutabili, è una cosa complicata. Non è un momento facile, noi ci stiamo provando attraverso il nostro interlocutore che è il ministro Speranza, avviando anche dialoghi con le singole Asl, ma è un lavoro immane. Spero che in questi giorni la curva dei contagi possa tornare a scendere. Udinese-Salernitana? Il protocollo è noto, ha sempre funzionato. Abbiamo il problema dell'Asl. Lì possiamo fare poco. Oggi intervengono in maniera abbastanza diffusa. C'è un problema che a livello di legislazione nazionale c'è l'autonomia delle singole regioni e delle singole Asl per adottare provvedimenti che sono inconfutabili. Ho un solo interlocutore oggi che è il Ministro Speranza. Stiamo provando comunque ad avviare una discussione amichevole con le autorità sanitarie ma è un lavoro immane. È auspicabile un tavolo di confronto collegiale. C'è questa esplosione di contagi che sta colpendo diversi calciatori che hanno fatto la seconda dose. Fortunatamente i no vax da noi non hanno grande spazio. Speriamo in tempi rapidi si arrivi a una regressione della pandemia".
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