VIDEO - La polizia sanitaria entra in campo e interrompe Brasile-Argentina
La gara è stata interrotta dalle autorità brasiliane dopo appena cinque minuti: presenti calciatori che non avrebbero potuto giocare per il rispetto della quarantena
Ha dell'incredibile quanto successo alla Neo Quimica Arena di San Paolo, teatro della partita di qualificazione al Mondiale 2022 tra il Brasile e l'Argentina. Il match è regolarmente iniziato, ma è stato sospeso dopo soli 7' perché le autorità sanitare brasiliane sono entrate sul terreno di gioco e hanno interrotto la partita. La motivazione è dovuta alla presenza, tra le fila dell'Argentina, di quattro calciatori militanti in Premier League e che, essendo arrivati dal Regno Unito, non avrebbero potuto essere della partita a causa delle normative anti Covid-19 in vigore in Brasile, che prevedono, per chiunque fosse transitato in Inghilterra nei quattordici giorni precedenti, il divieto di entrare nel Paese. In campo si è scatenato ovviamente un parapiglia, con le due squadre a parlare con le autorità sanitarie. Dopo quasi un'ora di incertezza, la decisione di interrompere la partita e le squadre hanno abbandonato definitivamente il campo.
Scene inedite da Brasile-Argentina: la polizia brasiliana fa irruzione sul campo di gioco a dieci minuti dall'inizio della partita per fermare quattro argentini che giocano in Premier League e non hanno rispettato le regole anti-Covid sulla quarantena pic.twitter.com/ReruQyqeqh
— Davide Piacenza (@Davide) September 5, 2021
«Ci sono quattro giocatori - ha detto a Tv Globo Antonio Batta Torres, dirigente dell'Agencia Nacional de Vigilancia Sanitaria - che all'arrivo nel territorio nazionale hanno presentato la dichiarazione sanitaria del calciatore, non specificando di essere passati attraverso uno dei Paesi soggetti a restrizioni. Ieri sera si è scoperto che sono passati dal Regno Unito. Si è arrivati a questo perché non sono state rispettate le disposizioni. Dovevano rimanere isolati, c'è stata una sequenza di inadempienze». A Tyc Sport ha parlato anche il ct argentino Scaloni: «Non siamo stati avvisati che non avremmo potuto giocare. È molto triste che sia finita così. Vorrei che il nostro Paese sia a conoscenza di quello che è accaduto. Non posso permettere, da allenatore, che qualcuno voglia portare via i miei giocatori».
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