Libertadores, Il Boca Juniors fa ricorso per rinviare la finale
I gialloblu hanno presentato un ricorso formale alla CONMEBOL per non giocare la gara e chiede sanzioni contro il River Plate, tra qualche ora si decide
Nuovo colpo di scena nell'epica finale di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors. Il club gialloblu ha presentato un ricorso ufficiale alla federazione sudamericana per un ulteriore rinvio della partita che deve essere disputata questa sera e che era stata rinviata già ieri a seguito dell'assalto subito dal bus della squadra. In particolare ha richiesto che la gara "venga disputata in condizioni di parità, come concordato dai presidenti Boca e River e da quelli della federazione nel verbale firmato sabato al Monumental", si legge nel comunicato.
"Dopo gli atti di violenza subiti nelle vicinanze dello stadio, dopo aver rilevato l'entità e la gravità di questi e le conseguenze che hanno generato nell'impianto - continua il messaggio -, il Boca ritiene che queste condizioni non siano soddisfatte e richiede la sospensione della partita, così come l'applicazione delle sanzioni corrispondenti previste dall'articolo 18, in modo che la Conmebol possa prendere provvedimenti".
Ma in cosa consiste l'articolo 18? I risvolti non sono univoci e i rischi che corre il River Plate possono essere più o meno gravi. Come riporta il quotidiano argentino El Clarin si va da sanzioni economiche fino a 400mila dollari oppure a sanzioni amministrative come la cancellazione del risultato di una partita, l'obbligo di giocare a porte chiuso, il divieto di giocare in un determinato stadio o addirittura l'obbligo di giocare la gara in un altro paese. Risvolti più gravi potrebbero essere l'esclusione dalla competizione o il ritiro della licenza per partecipare alla coppa o al campionato. Si tratta di casi estremi ma con questo Superclasico mai dire mai. Intanto a breve dovrebbe arrivare la decisione ufficiale sul match previsto per questa sera.
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