Tebas contro la Superlega: "Fatti gravissimi, Perez ha in testa il progetto da vent'anni"
Il numero uno della Liga: "Ascoltando il presidente del Real Madrid, sembra che loro fossero i nuovi Robin Hood. Un club inglese mi ha detto di essersi sentito ingannato"
"Perez ha in testa il progetto della Superlega da vent'anni. È uno scherzo dire che una competizione sportiva debba tenere conto del numero di follower che un club ha sui social network. Ci sono cose sulle quali non si può discutere. Ascoltando Perez, sembra che loro fossero i nuovi Robin Hood. Stanno creando un racconto sulla Superlega che non corrisponde alla realtà". Duro attacco di Javier Tebas a Florentino Perez e alla Superlega ai microfoni di El Transistor. "Perez non può dire che i tribunali gli hanno dato ragione - ha detto il presidente della Liga sulla battaglia legale che si prospetta - fino a quando non ci sarà una notifica ufficiale, che alla UEFA non è pervenuta. Qui c'è un tribunale commerciale di Madrid che ha adottato delle misure cautelari senza ascoltare l'altra parte".
"Se i club hanno commesso un'irregolarità rispetto agli statuti Uefa, vanno sanzionati. I fatti sono gravissimi. Quello che mi dispiace è che il Real Madrid pensi che una Superlega possa guidare il calcio europeo - ha aggiunto -. All'Atletico Madrid hanno detto che se non avesse firmato, avrebbero offerto il suo posto al Siviglia che però sono sicuro avrebbe detto no. Un club inglese mi ha detto di essersi sentito ingannato da quello che ha firmato".
Infine, sul coinvolgimento di Laporta del Barcellona, Tebas osserva: «Mi ha sorpreso la loro posizione anche se la situazione economica spiega perché sia voluto salire sul carro: è un club in perdita di 320 milioni di euro, la metà di tutti gli altri club della Liga messi insieme. E le norme prevedono che possa operare in entrata sul mercato utilizzando solo il 25% di quello che incasserà dalle cessioni".
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