Uefa, abolita la regola dei gol in trasferta dalla prossima stagione
Cambio storico nel calcio europeo. Ceferin: "Si dissuadevano le squadre di casa dall'attaccare, specialmente nelle gare d'andata"
Una decisione storica per il calcio europeo. Attraverso il proprio sito ufficiale, la Uefa ha comunicato di aver abolito dalla prossima stagione - 2021/22 - in tutte le sue competizioni maschili e femminili la regola dei gol in trasferta. Fino a quest'anno, infatti, a parità di reti segnate nei match tra andata e ritorno, la formazione che ne aveva messe a segno di più fuori casa aveva diritto alla qualificazione. Da agosto, invece, non sarà più così e in caso di parità si procederà con i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.
Di seguito, alcune dichiarazioni del presidente Uefa Aleksander Ceferin riguardo a questo cambio di regolamento: "La regola dei gol in trasferta è stata una parte intrinseca delle competizioni Uefa da quando è stata introdotta nel 1965. Tuttavia, la questione della sua abolizione è stata dibattuta in vari incontri Uefa negli ultimi anni. Sebbene non ci sia stata unanimità di opinioni, molti allenatori, tifosi e altri personaggi del calcio hanno messo in dubbio la sua correttezza e hanno espresso la preferenza per l'abolizione della regola. L'impatto della regola ora va contro il suo scopo originale in quanto, di fatto, ora dissuade le squadre di casa – specialmente nell'andata – dall'attaccare, perché temono di subire un gol che darebbe agli avversari un vantaggio cruciale. Si critica anche l'ingiustizia, soprattutto nei tempi supplementari, di obbligare la squadra di casa a segnare due volte quando ha segnato la squadra ospite".
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