"Zitti e buoni", i Maneskin trionfano a Sanremo
«Abbiamo fatto la rivoluzione». La band romana vince il Festival e la Roma li omaggia facendo risuonare il brano prima della gara contro il Genoa
«Abbiamo fatto la rivoluzione», schietti, diretti, anticonformisti, ma soprattutto vincenti. I Maneskin trionfano a Sanremo e si prendono la scena meritatamente, portando anche un pezzo di Roma sul palco dell'Ariston. Completamente "Fuori di testa", giovani e dall'animo rock hanno stravolto la classifica con il loro brano graffiante e dalle sonorità metalliche, un genere nuovo e mai troppo apprezzato nelle settantuno edizioni del Festival, che alla fine ha davvero messo d'accordo tutti. Primi davanti alla coppia Francesca Michielin e Fedez e al favorito Ermal Meta, un verdetto che sa davvero di cambiamento. La Roma, squadra del cuore del leader Damiano, li omaggia all'Olimpico facendo risuonare il brano vincitore prima della partita, decisamente un riconoscimento importante per chi mercoledì, poco prima di esibirsi, non riusciva a staccare gli occhi da Fiorentina-Roma, vista attraverso un telefonino. Il frontman non l'ha mai nascosto in fondo manifestando spesso la passione per i colori giallorossi, anche sui canali social. Un amore nato grazie al padre che lo portava allo stadio e in trasferta, ai tempi di X-Factor sognava di essere «il nuovo Totti» della musica e scherzò quando i Maneskin arrivarono secondi, al talent targato Sky: «Siamo come la Roma, è la più forte e arriva seconda. Quindi a me va bene, Maneskin come la Roma, usatelo come titolo». Fa sorridere a pensarlo adesso, magari questa volta sarà la squadra giallorossa ad emularli.
Figli di Roma in tutto e per tutto con un nome di origine danese che vuol dire "Chiaro di luna"; una band che ha le sue radici tra i quartieri Bravetta e Monteverde, la loro passione per la musica sboccia a scuola nel 2015, quando dall'incontro tra la bassista Victoria De Angelis e il chitarrista Thomas Raggi (entrambi classe 2000), studenti del Liceo Scientifico J. Kennedy, nasce il gruppo a cui si aggiungerà successivamente il leader Damiano David (1999) e il batterista Ethan Torchio (2000) tramite un annuncio su Facebook. Dopo una gavetta fatta nei tanti locali dell'underground romano nel 2017 partecipano a X-Factor, opportunità che li lancerà verso il successo, sotto la guida di Manuel Agnelli, che ha commentato così il loro trionfo: «Sono orgogliosissimo di questi ragazzi che hanno saputo crescere e andarsi a prendere quello che gli spettava con coraggio, naturalezza, sincerità e tantissima passione. Ha vinto il festival una band di rock and roll, che significa che ha vinto il festival chi non si è adattato al festival. Mi avete fatto sentire a casa. Mi avete fatto divertire. Mi avete fatto stare bene». Ad maiora Maneskin!
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