Un murale per Fiorini
La Roma ha annunciato un'opera dedicata al cantautore, come recentemente fatto per Proietti. L'intervista al figlio, Francesco: "Ho apprezzato tantissimo l'iniziativa"
«Semo romani ma romanisti de più…», così l'indimenticato Lando Fiorini, uno degli interpreti più amati della tradizione romana, cantava nel brano "Forza Roma, forza Lupi", da lui composto insieme a Silvano Polidori nel 1977. E prima della pandemia era la melodia che veniva suonata e cantata da tutto lo stadio per accompagnare le partite casalinghe della squadra giallorossa, una canzone popolare fortemente amata dai tifosi. Ieri ricorreva l'ottantatreesimo anniversario dalla nascita dell'artista, avvenuta il 27 gennaio del 1938, e l'AS Roma per ricordarlo e omaggiarlo ha annunciato direttamente dai suoi canali social la prossima realizzazione di un murale a lui dedicato, come fatto recentemente anche per Gigi Proietti. Un'iniziativa che fa parte delle numerose attività organizzate da Roma Cares, la Onlus che collabora attivamente con il territorio romano anche e soprattutto attraverso azioni benefiche (molte realizzate in questi mesi pandemici). «Voglio ringraziare la Roma prima di tutto, la società mi ha chiamato per comunicarmi l'idea di realizzare un murales per papà. È una cosa bella perché niente è dovuto, un gesto bellissimo e non scontato che ho apprezzato tanto. Non so dove verrà realizzato, se nella sua Trastevere o meno, dove daranno il permesso lo faremo», queste le parole di Francesco Fiorini, figlio di Lando, al nostro giornale. «Papà è rimasto nel cuore di tutti, si può definire "sopra ogni bandiera" anche se lui era romanista più di ogni altra cosa e questa cosa mi gratifica ancora di più». Proprio in occasione della ricorrenza della sua nascita è nata Radio Puff disponibile tramite app, sia per Apple che per Android, in onore dello storico locale romano di cabaret, fondato da Fiorini nel 1968. «L'idea è nata dopo questo periodo che voglio definire "feroce". Per noi che organizziamo spettacoli è stato veramente difficile, erano pronti tantissimi progetti – racconta – tutti legati alla romanità da esportare anche al di fuori del Lazio. Quindi abbiamo pensato di reagire regalando al pubblico un contenitore di comicità romana, ma non solo…L'idea è quella di coinvolgere soprattutto i ragazzi giovani per tramandare la tradizione, ecco perché è nata l'app. Un linguaggio più immediato e moderno, la radio così arriva ovunque e accorcia le distanze. Oggi mi ascoltavano da Perth, in Australia». Una radio che si definisce "100% Roma": «Mandiamo in digitalizzazione oltre che tutti i dischi di papà, anche tutti quei brani che appartengono a Roma. Artisti storici come Petrolini, Proietti, Fiorini, Alvaro Amici, Gabriella Ferri, Califano…Ma anche "moderni" come Barbarossa e Mannarino».
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