Cronaca

Il Montespaccato è in Serie D: «Così vince la legalità»

Il presidente della Regione Lazio Zingaretti commenta il successo del progetto: «Dal sequestro per mafia alla promozione in soltanto due anni»

PUBBLICATO DA Chiara de Francesco
12 Giugno 2020 - 08:51

«Due anni fa insieme all'ASP Asilo Savoia abbiamo accettato una sfida difficile insieme prendendo in gestione una società di calcio sequestrata alla mafia. Con la promozione in serie D del Montespaccato Savoia vince la legalità. Grazie ragazzi, il nostro sogno di libertà continua!». Così il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha commentato sulla sua pagina Facebook, la promozione della società calcistica passata dal sequestro giudiziario alla Serie D in poco meno di due anni, 40 anni dopo la loro ultima e unica storica presenza. Era il 17 luglio del 2018 quando, dopo i 58 arresti dell'operazione "Hampa" contro il clan Gambacurta, Nicola Zingaretti insieme al Presidente della III Sezione del Tribunale di Roma Guglielmo Muntoni, annunciava che il Centro sportivo di Montespaccato avrebbe continuato la sua attività nonostante tutto. Gianpiero Cioffredi, Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità, spiega in una nota l'incredibile sforzo che è stato compiuto, anche grazie alle istituzioni regionali: «Tutto questo è stato possibile grazie all'impegno dell'Asilo Savoia e del suo presidente Massimiliano Monnanni, che con il suo programma "Talento & Tenacia – crescere nella Legalità" ha restituito il centro sportivo a tutto il quartiere. Il Montespaccato storica squadra nata nel 1968 per offrire sport e socializzazione ai bambini della borgata e poi caduto nelle mani dei Gambacurta, era stato appena retrocesso in Promozione ed era a rischio di dissoluzione». Ora dopo più di un anno di duro lavoro, grazie anche alla collaborazione di tutte le realtà sane del territorio, il campo intitolato a Don Pino Puglisi è tornato a riempirsi di passione con lo storico traguardo raggiunto. Il progetto sociale, culturale e aggregativo crescerà di pari passo con quello sportivo; già a dicembre era stato sottoscritto un accordo con il Ministero dell'Istruzione che avrebbe reso il centro sportivo sede di un presidio per l'emergenza educativa con spazi dedicati ad attività di doposcuola, rendendo gratuita la fruizione dell'impianto agli Istituti scolastici del XIII Municipio. «Un esempio coinvolgente per tutti i ragazzi di Montespaccato» ha dichiarato Monnanni. «La Regione grazie all'Asilo Savoia sul Montespaccato ha messo in campo un modello di gestione di una società sportiva ispirato ai valori della partecipazione, dell'aggregazione, del rispetto delle regole. Non solo calcio ma integrazione, affermazione della cultura del rispetto e della lealtà sportiva - conclude Gianpiero Cioffredi - Una cultura dello sport ancorata a questi valori diventa parte di una più ampia cultura della legalità, si pone come antidoto antimafia. Siamo felici perché abbiamo dimostrato che con la legalità si vince»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI