Cronaca

New Age Café, la nuova era inizia nel 1999: “Dal cappuccino al cocktail siamo sempre qui”

Alla scoperta dello storico locale nei pressi di piazza Fiume che da vent’anni è il punto di riferimento per tutti i romani ad ogni ora del giorno tutti i giorni

PUBBLICATO DA La Redazione
12 Dicembre 2019 - 15:47

Oggi vi raccontiamo di una gran bella realtà: il New Age Café. Definirlo semplicemente bar sarebbe riduttivo, perché quello gestito da Marco, Fabrizio e Valerio è qualcosa di più: un luogo dove (qualsiasi cosa si cerchi) chiunque può trovare il suo spazio e sentirsi a suo agio. Per riuscire a farci un'idea più precisa di ciò di cui vi parleremo oggi, siamo andati ad incontrare i tre proprietari a piazza Fiume, nel loro locale ad angolo sviluppato su due piani, che ci hanno accolti a braccia aperte, senza troppe formalità. Con uno spritz in mano e qualche stuzzichino davanti, ci siamo seduti e abbiamo iniziato a parlare della storia del locale e di chi l'ha creato e che, oramai da più di vent'anni, l'ha visto crescere e cambiare.

 Parliamo con i proprietari di un locale storico di Roma.
"Sì, sono ormai più di vent'anni che siamo aperti, dal 1999, ma solamente dal 1° settembre di quest'anno siamo proprio noi, in prima persona, a gestire il locale di cui abbiamo acquisito le quote di maggioranza. A prescindere da questo, però, abbiamo sempre amato il locale, da quando eravamo più giovani. Tutti, infatti, eravamo clienti fissi e uno di noi, Marco, ha addirittura lavorato qui per molto tempo come barista, mentre studiava alla facoltà di Sociologia qui vicino. Alla fine, abbiamo deciso di farlo diventare ancora più nostro rispetto a quanto non fosse già grazie alla nostra esperienza di clienti"

 Perché avete scelto il nome "New Age Café"?
"Perché quando è stato aperto il locale è stata proprio una ‘new age', una ‘nuova era', per noi come persone, per il locale e per il quartiere. La zona è sempre stata piena di uffici e, dopo l'orario di chiusura questo diventava un quartiere fantasma. Qui, infatti, non c'era niente, forse due negozietti, ma per il resto possiamo dire che c'era solo l'aria.  Noi abbiamo deciso però di provarci comunque e siamo stati fortunati, in particolar modo grazie alla vicinanza con l'Alien (la discoteca, ndr) perché facendo anche i cocktail siamo riusciti a farci conoscere ancora di più grazie ai ragazzi che, prima di andare a ballare, passavano da noi per bere qualcosa. Poi, piano piano, la zona ha cominciato a vivacizzarsi, e su questo ci prendiamo anche un po' il nostro merito, anche solo per averci creduto fino in fondo. Così si sono aperti bar e locali dove mangiare qualcosa. Insomma, si è creata una piazza dove noi eravamo il principale punto d'incontro. Era cominciata la nuova era".

 Com'è cambiata la clientela in vent'anni?
"La clientela è cambiata parecchio. Come dicevamo, all'inizio si sono avvicinati gli impiegati d'ufficio che venivano da noi per la colazione e per il pranzo, dato che abbiamo sempre accettato i buoni pasto. A volte si facevano vivi anche dopo aver staccato, ma ancora non facevamo gli aperitivi, quindi era più raro che si fermassero dopo l'orario di chiusura. Dalla sera, poi, i clienti cambiavano completamente: arrivavano i discotecari che approfittavano per mangiare qualcosa e, soprattutto,  per bere: dalle birre ai cocktail e così via. La nostra clientela era questa, divisa in due tronconi ben differenziati".

Poi arriva l'aperitivo: come nasce l'idea? All'epoca non era così ovvio come adesso.
"L'idea dell'aperitivo ci è venuta durante un viaggio. Eravamo a Milano per vedere la Roma. Lì abbiamo girato qualche locale e abbiamo visto che nel pomeriggio facevano questi mega buffet senza limiti accessibili prendendo solo una cosa da bere. Da qui l'illuminazione. A Roma, infatti, nessuno li faceva. Ora chiunque fa l'aperitivo, ma nel 2000 era veramente raro nella nostra città. Così, una volta tornati abbiamo deciso di farlo anche noi e, senza voler esagerare, abbiamo fatto il botto. Ironicamente, successe proprio nel 2001, mentre qualcuno vinceva lo scudetto, noi, parallelamente, vincevamo il nostro".

Fino ad oggi che siete diventati un punto di riferimento della zona, e non solo. Siete sempre aperti.
"Sì, siamo veramente sempre aperti: il 24 e il 25 dicembre, a Capodanno apriamo comunque perché abbiamo dei clienti storici che vengono da noi anche in queste giornate. In più, siamo aperti tutti i giorni dalle 7 del mattino alle 4 di notte, e a volte anche di più, quasi ad abbracciando un orario d'apertura di 24 ore al giorno. Pensate che spesso il barista che arriva la mattina e che prepara i cappuccini per la colazione molto spesso non deve neanche aprire il locale perché dà il cambio al barman che preparava i cocktail la sera prima. Insomma, siamo veramente un locale che cambia volto lungo la giornata. A seconda dell'ora in cui verrete da noi vi troverete davanti un locale sempre uguale ma allo stesso tempo diverso. La mattina, sarà un bar normale, come ogni altro che serve la colazione ai suoi clienti. A pranzo, sarà una tavola calda, che prepara di tutto, anche la pizza. Al pomeriggio sarà un locale per aperitivo con veramente di tutto da mangiare. Infine, dopo le 20.30 quando termina l'aperitivo sarà un classico locale da sera aperto fino alle 4 di notte con la possibilità di assistere a eventi, musica live, serate karaoke e così via. Chiunque, dallo studente al discotecaro, dall'impiegato al turista può trovare il posto perfetto per lui qui da noi".

Non solo, anche chi ama il calcio è il benvenuto da voi.
"Sì, da noi si possono vedere anche le partite, che siano di Champions, Europa League, Serie A, dell'Italia. Tutte. La Roma ha la precedenza, ovviamente, ma trasmettiamo anche quelle di tutte le altre squadre. Pensate che abbiamo molti ragazzi tifosi del Napoli che vengono da noi e un gruppetto fisso di quasi 20  tifosi dell'Inter. In ogni caso, le gare si possono vedere sia da dentro il nostro locale, da entrambi i piani, che da fuori, perché abbiamo un paio di televisioni che si possono girare verso l'esterno in direzione dei tavolini al di fuori. E' molto bello perché, specialmente in occasione di alcune partite importanti della Nazionale, di fuori si crea questo bellissimo insieme di persone che a formano una grande curva di tifosi".

Insomma, sembra che abbiate pensato veramente ad ogni cosa, qual è il vostro segreto?
"Il fatto di puntare sempre sul locale. E' stato ed è il nostro sogno e la nostra passione più grande. Per questo, tutto quello che abbiamo in più, tutti i ricavi e tutte le nostre risorse, le mettiamo per migliorarci sempre di più. Il locale è quello che conta perché se va bene lui, andiamo bene anche noi".

In conclusione, c'è qualche cliente famoso che viene da voi spesso?
"Abbiamo molti clienti famosi che vengono da noi: Claudio Amendola si fa vedere spesso, Veltroni insieme alla figlia, il compianto Paolo Villaggio con la sua moglie "cinematografica" Milena Vukotic, alcuni di questi ragazzi famosi che hanno partecipato al Grande Fratello, qualche personaggio della FIGC e molti altri che sarebbe troppo lunga da ricordare tutti. Ovviamente, non ci dimentichiamo, del grande Piero Torri".

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