Cronaca

Alla scoperta del birrificio Jungle Juice: dal Mandrione con amore

Nato nel 2014 come birrificio itinerante, si è stabilito in un ex pastificio nel 2016. Tre i filoni di produzione: anglo-americano, belga e fruity

PUBBLICATO DA La Redazione
03 Ottobre 2019 - 13:02

Tra gli oltre 100 birrifici presenti a EurHop, il festival della birra artigianale al Salone delle Fontane, ci sarà anche Jungle Juice Brewing: un progetto romano che nasce nella primavera del 2014 come birrificio itinerante. Durante questa esperienza preziosa Jungle Juice produce birre appoggiandosi ad altri produttori italiani come Piccolo Birrificio Clandestino (LI), Birra Turan (VT), Birrificio La Fucina (IS), Eternalcity Brewing (RM) e Hilltop Brewery (VT).

All'inizio del 2016 sopravviene il bisogno di affrontare una nuova sfida e di ritornare a casa, a Roma, iniziando i lavori presso un ex pastificio nella zona di Via del Mandrione, con l'obiettivo di trasformarlo in un punto di riferimento della scena brassicola nazionale. Il birrificio inizia la produzione nel dicembre del 2016, affiancando a ricette già collaudate nuove realizzazioni.

Un evento al birrificio Jungle Juice

Le birre di Jungle Juice

In Jungle Juice si fondono linee produttive amate e coltivate nel tempo: un filone anglo-americano, uno belga e uno più recente, caratterizzato dall'utilizzo della frutta come elemento gustativo e aromatico. La birra più realizzata e venduta è la Baba Jaga, un'american ipa della quale, ovviamente, i ragazzi del Mandrione vanno molto fieri. Nel filone belga si collocano birre come la Jellyfish, saison, o la Dentistretti, tripel. Anche le uscite più recenti come la Renato, una sour ale con passion fruit, cannella e zenzero e la Ute, classica keller pils in stile tedesco, stanno riscontrando grande successo. Jungle Juice sarà allo stand numero 7 di EurHop 2019, proprio al centro del piano terra del Salone delle Fontane.

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