Top Gun II: 36 anni dopo il Tenente Maverick ci fa volare ancora
Si sa già come finirà il film sognato da Tony Scott e diretto da Kosinski, e piace proprio per questo. Tom Cruise, Val Kilmer e l'F24 in un sequel che è quasi un remake
Poche cose hanno simboleggiato gli Anni 80 come Top Gun. Tutto è entrato nel mito, dalla canzone originale, che vinse l'Oscar, agli occhiali da sole con la montatura d'oro e le lenti a goccia del protagonista, come pure il suo giacchetto di pelle, dal regista, Tony Scott, che veniva dai videoclip e doveva dimostrare di non essere solamente il fratellino di quello che aveva girato Alien e Blade Runner, a Tom Cruise, all'epoca 24enne, ancora in attesa della definitiva consacrazione. I maschietti sognavano di diventare piloti di caccia come il tenente Pete Mitchell, nome di battaglia "Maverick", le femmine volevano sposarlo: poche cose riporteranno all'adolescenza i ragazzi di quegli anni come il sequel, Top Gun - Maverick, uscito nelle sale il 25 maggio.
Chi ha amato il primo, non rimarrà deluso: l'unico possibile difetto del film è il suo grande punto di forza. Si sa già come va a finire: Maverick rischierà in tutti i modi di farsi cacciare per insubordinazione, verrà richiamato, conquisterà la bella protagonista del film (Jennifer Connelly), salverà la situazione, e prenderà la decisione che tutti si aspettano, quando sarà chiamato a scegliere se far rischiare la vita all'allievo "Rooster" (interpretato da Miles Teller: Whiplash, Bleed e vari altri successi), il figlio di "Goose", il suo migliore amico, morto volando con lui nel primo film, in un incidente di cui si sente tutt'ora responsabile.
Tom Cruise interpreta Pete 'Maverick' Mitchell © Paramount Pictures
Va a finire come tutti vogliono che finisca: non si va a vedere il sequel di Top Gun per essere sorpresi dalla trama, ci si va per tornare bambini notando le mille citazioni del primo episodio, per vedere le magnifiche scene di caccia in volo, le corse con la moto di Maverick accompagnando il decollo dei jet, con la stessa colonna sonora di tanti anni fa. Per vedere un mondo in cui i cattivi quando hanno una posizione migliore sbagliano sempre la mira, come i nemici di Tex Willer, e alla fine vengono distrutti, mentre i buoni vengono festeggiati come eroi che con manovre ardite all'inverosimile hanno salvato il mondo libero da nemici senza nome, volto né patria, per non creare crisi diplomatiche (nel primo film c'era ancora la Cortina di Ferro, e si poteva parlare di Mig di fabbricazione sovietica senza troppi problemi).
Miles Teller interpreta Bradley 'Rooster' Bradshaw © Paramount Pictures
Al massimo ci si può chiedere quale sarà l'aereo che inevitabilmente dovrà cadere in missione, o se sarà credibile Tom Cruise nello stesso ruolo interpretato 36 anni fa. Lo è, affascinante come sempre, e qualche ruga non gli toglie la solita aria da ragazzino ribelle con cui però non te la puoi prendere più di tanto. Tony Scott non c'è più, si è lanciato da un ponte dieci anni fa, mentre combatteva con un tumore al cervello, ma l'idea del sequel (poi girato da Joseph Kosinski e dedicato alla sua memoria) l'aveva avuta già lui. Rallentata dall'esercito americano, grande sponsor del primo episodio: avevano cambiato gli aerei, e non volevano far inquadrare quelli nuovi. L'ormai obsoleto, storico, F-14 Tomcat, riappare, come "Iceman", interpretato da Val Kilmer: in un revival, anche se per pochi minuti, i protagonisti più amati devono comparire.
John Hamm nei panni di Beau 'Cyclone' Simpson © Paramount Pictures
Una nota pagina di satira cinematografica riporta un dialogo in cui la radical-chic di turno lo definisce "un'americanata prevedibile", e l'interlocutore risponde con una bestemmia: «È Top Gun, mica Kubrik». E proprio perché è Top Gun, dopo gli applausi a Cannes, sta ottenendo risultati eccezionali al botteghino: incassi record, oltre 4 milioni nel primo week-end in Italia, 124 negli Stati Uniti. Ne ha fatti di kolossal Tom Cruise, dopo aver fatto il botto nel 1986: nessuno all'esordio ha incassato quanto il ritorno del tenente istruttore Maverick.
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