Infinita fame d'amore: l'omaggio a Pasolini
In programma fino al 15 luglio presso Spazio Diamante e Spazio Impero
Si terrà fino al 15 luglio presso Spazio Diamante e Spazio Impero (rispettivamente in via Prenestina e in via Acqual bullicante), Un’Infinita fame d’amore, il progetto che vuole essere un omaggio a Pier Paolo Pasolini per la direzione artistica di Lorenzo Gioielli promosso dall’Associazione Teatrale Culturale Saltimbanco, che da sei anni opera sul territorio del Municipio V. L’iniziativa si snoderà appunto presso lo Spazio Impero che ospiterà la fase del Laboratorio intensivo gratuito con ragazzi dai 15 ai 20 anni fino al 13 luglio condotto dalla compagnia Bartolini/Baronio, mentre lo Spazio Diamante, seconda location, ospiterà tutti gli altri appuntamenti in programma. L’idea di promuovere un progetto su Pasolini è volta a riflettere su come i ragazzi di oggi vivono il loro territorio e su come possono trovare un nuovo sguardo cercando dentro sé stessi, scoprendo un altrove dentro le opere di Pasolini.
Lo Spazio Diamante diventerà, per la sua storia e il suo ruolo territoriale, la localizzazione prevalente dello svolgimento di tutto il progetto. Nel pomeriggio del 13 luglio ospiterà la conferenza con ingresso gratuito con proiezione del documentario “Cinema in forma di mito - Miti e mitologie in Pasolini” di Mario Bianchi. Con la proiezione del documentario si compie un viaggio nella sua arte profetica percorrendo le mitologie che hanno costruito la poetica di Pasolini e tributando un omaggio personalissimo ad uno degli intellettuali più significativi del 900. Il 14 luglio alle ore 21.00 sarà la volta del “RedReading#1 NOTTURNI PASOLINI - Un concerto” della compagnia Bartolini/Baronio, con la partecipazione di ospiti provenienti dal mondo dell’associazionismo rivolto al sociale del territorio del Municipio V. Attraverso una costruzione drammaturgica e sonora intorno ad un testo si crea il dialogo con gli ospiti invitati ad aprire sguardi e orizzonti di pensiero. Infine, il 15 luglio lo spettacolo “Se il cuore non mi tiene”, liberamente tratto dalle opere di Pier Paolo Pasolini. Spettacolo scritto e interpretato dagli Attori dell’Accademia Stap Brancaccio.
Lo spettacolo inizia dove tutto finisce: la vita di Pier Paolo Pasolini viene stroncata in un luogo della periferia romana, a Ostia. Ed è proprio della sua contraddittoria e altissima eresia che le giovani e i giovani artisti parlano, durante la messa in scena, di quello che Pasolini probabilmente era, “una forza del passato” come egli stesso si definiva, di quello che loro hanno compreso del poeta, della possibilità di raccontare e raccontarsi attraverso lui. Una riflessione sulla nostalgia di Pasolini, che le giovani generazioni in particolare, ma tutti noi, inconsciamente nutriamo, senza averlo mai conosciuto.
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