Eva Tambara

Nasco poche ore prima di un Brescia-Roma del 2004, terminato 0-1 grazie al gol del "Tacco di Dio", all’interno di una famiglia dove si mangia pane e calcio. Cresco tra un centro sportivo e l’altro, seguendo tutte le partite di mio fratello (che a dire il vero avrebbe voluto fossi un maschietto). Cosa ne è uscito fuori? Una ragazza col sogno di diventare giornalista sportiva, che ha trovato al Romanista e a Radio Romanista il modo di sfogare tutto il suo amore per il calcio e per la Roma.

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