Danilo Per la Roma

Ma il nostro compito di tifosi non era esclusivamente quello di emozionarci? Di vivere ogni partita di questa squadra come fosse un giro di giostra, un fuoco d’artificio?

Questa sera contro il CSKA non ci sarebbero stati tanti tifosi. Vero. Ma quelli presenti avrebbero vissuto un’altra notte speciale, l’ennesima

Nel vuoto cosmico di tante dichiarazioni, Antonio non sbaglia uscite. Un tipo di poche parole. Ma sensate. Equilibrate. Come il suo modo di stare al mondo, figurarsi in campo.

Mai come adesso, ognuno di noi chissà che darebbe pur di tornare al suo posto. E il nostro posto è lo stadio. Che quando la ROMA segna si ferma il mondo

Senza l’inglese il mercato sarebbe stato gravemente insufficiente. Kumbulla è un bicchiere d’acqua fresca, aspettiamo Dzeko. Ma in panchina non c’è Allegri?

Il ritorno all’Olimpico: da una parte la gioia di rivedere la squadra, bella e combattiva contro la Juve. Dall’altra la nostalgia della Curva Sud, dei rituali e degli abbracci che non possiamo darci dopo un gol

In un calcio formato-reality, i tifosi sono la vera memoria storica Perché questo sport rimane ancorato ai sentimenti, nonostante sia circondato dal trash

Quel singolare agosto cittadino dei romanisti: oggi, invece delle paturnie di Dzeko o di qualche improbabile trattativa di mercato, ho preferito dar spazio ai veri protagonisti di questa storia

La Roma si sostiene, sempre. Senza se, senza ma. Ma pure senza paraocchi: la squadra va alleggerita dei pesi e completata con la dovuta personalità

Ritiro in montagna, Nela e Aldair portano a spalla un esausto Caniggia. Tre giocatori con in testa fascette alla Rambo e delle magliette tra le più belle della storia